I Memphis Grizzlies sono ancora la spina nel fianco della Western Conference

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Memphis Grizzlies

 

Roster

PM: Mike Conley, Wade Baldwin
G: Tony Allen, Troy Daniels, Andrew Harrison, Jordan Adams
AP: Chandler Parsons, Vince Carter, James Ennis
AG: Zach Randolph, JaMychal Green, Deyonta Davis
C: Marc Gasol, Brandan Wright

 

La Stella

Mike Conley è una stella? E’ un élite player della NBA? Si merita un contratto che per qualche mese (prima cioè del rinnovo di LeBron coi Cavs) è stato il più oneroso della storia della Lega? La risposta a tutte queste domande è sì. Infortuni permettendo, quelli che lo hanno limitato così tanto nell’ultima stagione, il regista dei Grizzlies è tra le prime PG della NBA se si considerano entrambe le metà campo. Non è reduce da una stagione felicissima a livello difensivo anche a causa degli acciacchi, ma nelle precedenti annate è stato forse il migliore tra i pari-ruolo in questo aspetto del gioco. Conley non è uomo da copertina, come non lo sono in generale i Memphis Grizzlies, ma è ora di smettere di sottovalutarlo. E’ la mente e buona parte del corpo della franchigia, se integro avrà l’occasione di far ricredere tutti quelli che lo hanno definito “sopravvalutato” dopo la firma del rinnovo.

 

Una squadra come sempre “scomoda”

Ogni anno la stessa storia: i Grizzlies mordono, e nessuno li vorrà incontrare ai Playoffs nemmeno questa stagione. Se vogliamo, stavolta Memphis gode anche di una dose abbastanza elevata di talento, oltre alla solita spigolosità che in una serie di post-season fa sempre molto male. Con un quintetto formato da Conley, Allen, Parsons, Green e Gasol (Z-Bo partirà dalla panchina) sono poche le squadre ad Ovest che potranno competere con i Grizzlies, che non vinceranno la Conference ma si guadagneranno sicuramente un buon piazzamento per i Playoffs, Warriors, Spurs e Clippers sono avvisati.

 

Le mosse estive

Stranamente i Grizzlies sono stati protagonisti dell’ultima free agency, cosa a cui non ci avevano mai abituati. E’ stato rinnovato Conley a 153 milioni in 5 anni, un accordo molto discusso e che abbiamo già motivato poco sopra (c’è anche da aggiungere che il massimo salariale è pre-stabilito in base agli anni nella Lega). E’ arrivato Chandler Parsons, una firma che forse è passata quasi inosservata vista la scorsa stagione claudicante a Dallas del giocatore, a causa di un infortunio che ne ha compromesso la prima parte di stagione. Parsons rappresenta, oltre che una delle più valide opzioni offensive del roster, anche un atleta versatile che sa fare tutto su un campo da basket, anche se non eccelle in nessuno aspetto. Nello spot di guardia è stato firmato Troy Daniels, tiratore che avrà presumibilmente un buono spazio visto i limiti in fase offensiva di Allen, mentre dal Draft sono arrivati Wade Baldwin e Deyonta Davis, soprattutto il primo dovrebbe trovare minuti anche per mancanza di alternative a Conley. Due parole vanno spese anche per il coach: è stato licenziato Dave Joerger, che ha fatto un grande lavoro nelle ultime stagioni, e si è seduto in panchina David Fizdale, alla prima esperienza in carriera da capo-allenatore.

 

Cosa aspettarsi?

Come li abbiamo già definiti, i Grizzlies sono una squadra “scomoda”. Cataclismi a parte, è pressoché impossibile che Memphis manchi la post-season: la squadra punta al fattore campo ai Playoffs, e dispone di uno dei roster più temibili della Western Conference. Difficile vederli andare fino in fondo quando conterà, ma un secondo turno di PO dovrebbe essere la prima tacca da segnare, da quella si potrà solo salire.

 

Pronostico: da 50 a 54W (+8/12W rispetto all’anno scorso)

 

Francesco Manzi

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