DARUSSAFAKA – OLIMPIA MILANO 80-81
(23-24; 18-22; 17-14; 22-21)
Starting Five
Darussafaka: Wanamaker, Clyburn, Batuk, Anderson, Slaughter
Olimpia: Hickman, Dragic, Gentile, Macvan, Raduljica
Stato di forma
Milano si presenta a questa gara reduce da sole vittorie in partite ufficiali finora. Supercoppa, 3 gare di campionato e la bella vittoria all’esordio in EL con il Maccabi Tel Aviv. Morale sicuramente alle stelle per gli uomini di Repesa, chiamati al primo squillo esterno europeo. Dall’altra parte dopo un ottimo inizio con la vittoria in campionato contro il Tofas e quella in EL con la Stella Rossa a Belgrado, è arrivata la sconfitta dopo un supplementare con il Banvit, ma la squadra di Blatt rimane comunque un osso duro da affrontare.
La gara
Milano ha un inizio di gara clamoroso, dopo soli 3 minuti è avanti 11-3 grazie soprattutto all’ormai consueto inizio perfetto di Macvan. I turchi però si adattano al ritmo e grazie all’ingresso in campo di Moerman si avvicinano a meno 3 con la tripla del francese. Macvan ancora segna ma grazie alle triple di Moerman e Wilbekin il Darussafaka sorpassa sul 18-17. Milano controsorpassa grazie al lavoro sotto le plance di McLean e il primo quarto termina 24-23 in favore dei biancorossi. Simon-McLean in apertura danno il +6, la difesa meneghina è perfetta, e Simon infila il 33-23 con un tap-in. 4 filati di Anderson danno fiato ai turchi, ma l’Olimpia è concentrata, ha un Gentile più carico che mai e il vantaggio torna in doppia cifra. Clyburn ha una fiammata che porta i suoi sul 34-39, Kalnietis risponde con una grandissima tripla prima che Wilbekin infili l’arcobaleno del 41-46 con cui termina il primo tempo. I primi minuti sono un continuo scambio di colpi da ambo le parti, salvo poi proseguire con una serie di errori che fissa il punteggio sul 50-46 Olimpia a metà periodo. McLean sblocca il punteggio con la schiacciata del +6, ma Wilbekin risponde subito con la tripla frontale. Moerman risponde alle triple di Dragic e Macvan, ma la tripla di Anderson da il 58-60 avvicinando i turchi, terminando così il terzo quarto. Anderson e Sanders aprono il periodo con 3 punti a testa, Kalnietis trova la bomba centrale per il 66-61, ma Wilbekin ne mette 5 di fila per la parità. Macvan e Gentile con due grandissime giocate danno il +4 biancorosso. Anderson appoggia il 68-73, Moerman impatta con la schiacciata. Milano si blocca in attacco, Wanamaker infila un 2+1 a cui viene aggiunto un tecnico a Macvan, che manda il Darussafaka avanti 74-73, e Moerman poi infila il +3. Sanders va in lunetta ma fa 1 su 2 e Milano è a meno 2. Anderson fa passi e Kalnietis mette una tripla clamorosa da 9 metri per il 77-76 Milano. L’Olimpia difende benissimo, McLean strappa il rimbalzo subendo fallo e in lunetta li mette entrambi per il +3. Moerman appoggia il meno 1, facendo poi fallo immediato su Kalnietis. Il lituano fa 0 su 2, ma Sanders prende un rimbalzo vitale, scaricando poi per Simon che subisce anche lui fallo. Kruno è glaciale e mette l’81-78. Gentile strappa palla a Wanamaker nell’azione più importante della partita, ma sbaglia poi entrambi i liberi. Con 4″ secondi da giocare Wanamaker subisce fallo, segna il primo per il meno 2, cerca di sbagliare il secondo ma clamorosamente la palla entra. Milano rimette benissimo la palla, Kalnietis tiene la palla e l’Olimpia espugna il campo del Darussafaka con il punteggio di 81-80.
La svolta tattica
Nel momento di massima difficoltà, dopo il tecnico di Macvan, Milano trova in Kalnietis il suo ispiratore principale, in grado di ribaltare la situazione con una tripla pazzesca, e soprattutto con le giocate difensive (insieme a Gentile) che valgono la vittoria per una grandissima Olimpia. Unica pecca le troppe palle perse, ma la solidità di squadra dimostrata è stata pazzesca, soprattutto nei momenti difficili.
Migliori in campo
Darussafaka: Moerman si merita la palma di MVP per i suoi, risultando una spina nel fianco per tutto l’incontro per la difesa milanese, sia nel pitturato che soprattutto nelle triple. Chiude con 20 punti e 5 rimbalzi, lottando fino alla fine.
Olimpia: Un Macvan così sembra quello degli anni d’oro al Partizan poco più che ventenne. Non sbaglia una scelta tattica, offensivamente è perfetto sia sotto canestro che da fuori, 19+6+3 e tantissimo contributo alla causa. Il tecnico che ha rischiato di rovinare la partita gli va quasi abbuonato, perchè comunque ci pensa poi Kalnietis (nota di merito per lui) a cancellarlo.
Peggiori in campo
Darussafaka: Batuk parte in quintetto ma praticamente è una presenza non pervenuta nei 15 minuti in cui sta in campo. 2 punti e 1 su 4 dal campo per il turco, in una serata totalmente negativa.
Olimpia: Hickman dopo l’MVP della prima giornata non si ripete, risultando parecchio sballato al tiro, nonostante i 5 rimbalzi e i 5 assist a referto. Esce per Kalnietis e si rivela la mossa decisiva dell’incontro.
Tabellini
Darussafaka: Wilbekin 13, Batuk 2, Wanamaker 16, Clyburn 8, Moerman 20, Aldemir, Savas 2, Anderson 14, Slaughter 2, Bertans 3, Harangody
T2: 17/30 T3: 12/35 TL: 10/13 Rimbalzi: 23 (Moerman 5) Assist: 16 (Wanamaker 6)
Olimpia: McLean 11, Gentile 10, Hickman 4, Kalnietis 11, Raduljica 6, Dragic 7, Macvan 19, Cinciarini, Sanders 6, Simon 7
T2: 21/41 T3: 9/19 TL: 12/17 Rimbalzi: 38 (McLean 8) Assist: 18 (Hickman 5)
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