REGGIO EMILIA
P. Aradori 8,5: Vero cuore di capitano, gioca un secondo periodo fantascientifico, rimettendo in corsa i suoi dopo essere sprofondati a meno 17. Triple, entrate senza paura, tuffi fino fuori dal campo. Un leone che chiude a quota 26 punti. Una nota negativa: 4 liberi sbagliati, che lui stesso nella intervista post-gara si è detto ‘molto incazzato per ciò’. Però rimane una gara favolosa.
D. Needham 7,5: Insieme ad Aradori guida il rimontone del secondo periodo a suon di canestri, chiude con 17 punti dal campo facendosi sentire anche in difesa.
A. Polonara 7,5: Doppia doppia da 11+13, vola più volte sopra il ferro e soprattutto è dominante nella sua area difensiva. Male nel primo tempo, ma la ripresa è semplicemente perfetta.
D. James 6,5: 7 punti e 4 assisti nei 15 minuti sul parquet prima di un infortunio che lo toglie dal campo nei minuti finali. Però tiene bene il campo finchè può.
A. De Nicolao 6,5: 5 punti consecutivi per dare il primo tentativo di rimonta reggiana nel secondo periodo. Poi cala, ma dirige bene con 4 assist la regia e pur soffrendo nettamente Kalnietis, affossa letteralmente Cinciarini e Hickman per la maggior parte del tempo.
F. Bonacini 7: Un voto di incoraggiamento oltre che di valutazione tecnica. Partire titolare a 17 anni contro la squadra campione d’Italia, giocarsela senza paure, senza fronzoli, mettendo anche 2 punti e smazzando 2 assist. Personalità da vendere e +12 di plus/minus.
A. Strautins 7: Stesso discorso fatto per Bonacini, in situazione d’emergenza vedere questo 18enne dare l’anima è uno spot per questo sport. Si guadagna anche 2 liberi in una situazione di parità che rimettono avanti Reggio, sinonimo di una freddezza non comune.
R. Cervi 6,5: Parte male, nonostante giocare contro Raduljica ormai sia semplice per tutti. Si rifà però nel secondo tempo con canestri da sotto e stoppate portando il suo contributo alla causa.
S. Lesic 7: Il killer che non t’aspetti, con 2 triple di un’importanza capitale nel match. 4 palle perse macchiano la prestazione, ma è fondamentale ciò che fa quando bisogna buttare la palla nel cesto.
All. Menetti 9: Vincere da meno 17 una gara dove sei obbligato a schierare metà quintetto della tua Under19 non è da tutti. Eppure lui ce la fa. Ok, Milano è una squadra allo sbando totale, ma nei primi 15 minuti Reggio era in netta difficoltà, eppure la vittoria è sua e dei suoi ragazzi. Bravo anche a dare fiducia al quintetto giovane e delle riserve, con la partita in situazione di parità o minimo vantaggio reggiano. Un successo con i fiocchi, dopo un periodo non propriamente positivo.
OLIMPIA MILANO
J. McLean 5: E’ uno dei pochi che si sbatte sempre, ma stasera cade nel nulla dei compagni, complice un antisportivo che lo toglie dalla partita.
R. Hickman 5,5: Discontinuo, chiude comunque con 17 punti e con le ultime triple della speranza, ma spesso e volentieri è confusionario e senza idee.
M. Kalnietis 7: Il miglior Kalnietis della stagione, fin dall’inizio attacca il ferro, mette triple a ripetizione, si sbatte dietro. Poi viene tolto nel quarto periodo, senza un motivo apparente, rientrando e dando l’ultima spinta a Milano. Ma non basta, non può bastare.
M. Raduljica 3: Ormai ci si pone solo una domanda: Perchè è ancora qui a giocare?
Z. Dragic 4: 19 minuti in campo, una tripla a referto e poi? Un fantasma assoluto su ambo i lati del campo. Presenza impalpabile.
D. Pascolo 6: Venisse dato un pò più di minutaggio a questo ragazzo forse parleremmo di un’altra partita. Non sarà il salvatore della patria, ma quando tocca il pallone produce solo cose positive. Peccato stia troppo seduto…
A. Cinciarini 4,5: Il grande ex di giornata non trova mai il ritmo, tira i liberi corti sul primo ferro, battuto pure dai giovani reggiani. Insomma, una serata da dimenticare.
R. Sanders 6,5: Ok i 21 punti e 7 rimbalzi, ma anche tanto nervosismo, parecchi errori e forzature fino alla fine. Chiaro è uno dei pochi a produrre, però uno contro tutti non si vincono le partite. E quel mancato ‘5’ a Repesa è abbastanza significativo.
A. Abass 5: Ha uno sprazzo nel quarto periodo, ma poi sembra la controfigura di quello positivo e spettacolare visto in alcune vittorie di EL di questa stagione.
All. Repesa 4: Gli alibi non possono esserci, quando affronti una squadra imbottita di U18 e perdi così. 15 minuti di buonissima pallacanestro cancellata da 4 minuti folli, scelte sui cambi ampiamente rivedibili, nervosismo con i giocatori in campo. La situtazione è allo sbando, totalmente.
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