Pilepic torna ad essere un cecchino, Johnson fa doppia doppia e Cantù vince per la prima volta a Trento

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Dolomiti Energia Trentino – Red October Cantù 68-77

(16-21; 14-23; 19-12; 19-21)

johnson cantù

QUINTETTI

Cantù: Dowdell, Pilepic, Darden, Callahan, Johnson
Trento: Craft, Flaccadori, Lighty, Baldi Rossi, Hogue.

ASSENZE

Lo staff medico di Trento ha messo a disposizione di Buscaglia Johndre Jefferson ma lui ha preferito non inserirlo nella partita: ulteriore sintomo di un suo taglio imminente oppure solo precauzione?
Cantù invece ha preferito non utilizzare il suo quattordicesimo tesseramento e così non ha mandato a referto lo sloveno Uros Slokar. Altro assente del match è Marco Laganà: nei dodici per motivi regolamentari ma non impiegato per un problema alla spalla.

STATO DI FORMA

Entrambe le squadre hanno avuto un inizio di campionato abbastanza altalenante ma sono reduci da due vittorie: Trento a Brescia e Cantù in casa contro Cremona, all’ultimo secondo. Tutte e due sperano ancora in un possibile posto alle Final Eight di Rimini ma di certo non sono le più accreditate, visto che il gruppo è molto folto.

SCELTA TATTICA

Cantù capisce che Trento è in serata no da lontano e allora li sfidano a tirare da tre.

LA GARA

Parte forte Cantù che si porta sull’11 a 4 dopo quattro minuti e mezzo di partita, anche se non ci sono state azioni particolarmente spettacolari, con tanti errori da entrambe le parti. Darden continua a guidare gli ospiti e il vantaggio è di sette punti quando mancano due minuti alla fine del primo quarto, 12 a 19. Al decimo siamo sul 21 a 16 per la Red October.
Anche nella parte iniziale del secondo periodo i brianzoli continuano a far bene e raggiungono addirittura la doppia cifra di vantaggio con il parziale di 5 a 0 firmato Parrillo-Pilepic. Il croato sembra essere finalmente in partita dopo un dicembre a vuoto e arrivano altre due triple da parte sua, che ritoccano il massimo vantaggio biancoblu a +12. Gli ospitrento flaccadoriti continuano ad avere assolutamente in mano il pallino del gioco e a fine primo tempo siamo sul 44 a 30 Cantù. Dato curioso che spiega il punteggio: 0/12 da tre punti per Trento che sta facendo davvero una fatica disumana a metterla dentro dalla lunga distanza.
Al ritorno dagli spogliatoi i brianzoli allungano ancora con una bomba del solito Pilepic che fa +15, ma Trento non è morta e il fallo antispostivo commesso da Callahan su Gomes ha dato quattro punti ai padroni di casa, i quali valgono oro. La Dolomiti Energia torna a -7, Cantù però rimette ancora quattro possessi di distanza ma all’ultimo intervallo obbligatorio siamo sul 56 a 49 per la formazione allenata da Kiril Bolshakov.
Toto Forray prova a squotere i suoi compagni da capitano qual è ma Pilepic è in serata e piazza ancora una tripla dall’angolo che fa male ai bianconeri. Il match praticamente smette di esistere qui e Cantù vince con il risultato finale di 77 a 68.

SVOLTA DELLA PARTITA

Cantù ha praticamente dominato dall’inizio alla fine della partita.

MIGLIORI IN CAMPO

CNT: Johnson e Pilepic, con il croato che è finalmente tornato ad essere un fattore offensivo e, in parte, anche difensivo.
TNT: Flaccadori segna 14 punti e cresce in difesa però paga anche lui un’improduttività offensiva dall’arco dei sei metri e settantacinque.

PEGGIORI IN CAMPO

CNT: Difficile trovarlo perché Cantù ha giocato un’ottima partita. Forse Acker il più in ombra dei suoi.
TNT: Un po’ tutti, fatta eccezione per Flaccadori e Hogue, perché lo 0/20 da tre è di squadra.

TABELLINI

Trento: Craft 9, Jefferson ne, Baldi Rossi 8, Moraschini 0, Forray 9, Flaccadori 14, Lovisotto ne, Gomes 4, Hogue 13, Lighty 9, Lechthaler ne. All. Maurizio Buscaglia.

Cantù: Acker 5, Baparapè ne, Chinellato ne, Parrillo 3, Laganà ne, Pilepic 19, Callahan 5, Kariniauskas 0, Darden 12, Dowdell 13, Quaglia 0, Johnson 20. All. Kiril Bolshakov.

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