Ferrara demolisce la mal capitata Forlì

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Pallacanestro Ferrara 2011 – Unieuro Forlì 84-58 (17-14; 33-29; 61-45)

Pallacanestro Ferrara 2011: Moreno 2, Roderick 19, Cortese 17, Bowers 28, Pellegrino 7; Ibarra 2, Mastellari, Caridi, Mastrangelo, Ardizzoni 4, Soloperto 5; Zani ne. All. Trullo.

Unieuro Forlì: Ferri, Vico 13, Reati 4, Crockett 13, Rotondo 4; Bonacini 9, Paolin 1, Pierich 9, Infante 5; Thiam ne. All. Valli.

Arbitri: Cappello – Saraceni – Fabiani.
Note: 2.490 spettatori, di cui 400 da Forlì. Uscito per falli: Pellegrino.

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FERRARA (FE) – Epifania nerissima per l’Unieuro, uscita dal Pala Hilton Pharma di Ferrara con una larga sconfitta sul groppone che, complice anche il contemporaneo successo di Recanati sul campo di Imola, complica ulteriormente e maledettamente il cammino verso la salvezza dei biancorossi romagnoli. Nel giorno del debutto di coach Valli sulla panchina forlivese, dunque, per Ferri e compagni è giunto un ko senza appello, se non altro per ciò che è maturato nel corso degli ultimi 15′ di gioco. Dopo una prima parte di gara combattuta da ambo le parti, infatti, i padroni di casa hanno piazzato il ‘break’ decisivo nel corso della terza frazione, con un secco 12-0 di parziale in 3’30” che non ha concesso alcun diritto di replica agli avversari.

Partita dalle due facce, dunque, quella disputata in terra estense, del resto fino alla pausa lunga Giorgio Valli poteva ritenersi piuttosto soddisfatto della prova dei propri ragazzi. Ottima intensità difensiva, buona circolazione del pallone in fase offensiva, forse qualche palla persa di troppo (saranno ben 23 alla sirena finale), ma nel corso del primo tempo, in un ‘andazzo’ generale giocato più sui nervi che sulla tecnica, l’Unieuro, aggrappata ai canestri di Crockett ed all’esperienza di Pierich, ha indubbiamente messo in mostra una delle proprie migliori prestazioni delle ultime settimane. Unico ‘neo’ fino a questo momento i tre falli fischiati ai danni di Ferri e Vico, che hanno pesato non poco sulle rotazioni Unieuro nel reparto esterni al ritorno dagli spogliatoi.

Radicale e repentino ‘sbandamento’, poi, come detto, quello accusato da Forlì dal 25′ in poi, una manciata di minuti di ‘anestesia totale’ che hanno aperto ampissime e devastanti praterie agli americani ferraresi. Contro un Bowers in serata stellare (28 punti e 16 rimbalzi, per un 42 di valutazione) ed un Roderick in crescendo (19), infatti, la difesa Unieuro si è squagliata come la neve al sole, concedendo transizioni veloci e conclusioni aperte che i ragazzi di coach Trullo non hanno esitato a mettere a bersaglio. Davvero complicato, per il solo Pierich, tirare la carretta ‘in solitaria’, non assistito nemmeno da un Crockett via via spentosi col passare dei minuti al pari del resto della squadra: urge assolutamente un’immediato cambio di rotta prima che sia troppo tardi.

Queste, infine, le parole a caldo di coach Valli nel post-partita: “Abbiamo giocato un tempo abbondante con buona intensità. Poi, una volta finita l’energia, ci si è spenta la luce e sono emersi gli spettri delle ultime partite. E’ chiaro che prendere una squadra che ha perso 10 delle ultime 11 partite e pensare di cambiarla in una settimana, ma anche in un mese, è difficile. Resta il fatto che anche se la condizione fisica ti abbandona, non puoi e non devi smettere di giocare. Mai. Purtroppo alcuni dei ragazzi hanno smesso di farlo e questo non va bene. Pierich, che è il più anziano del gruppo, ha fatto vedere che si può continuare a giocare anche quando le cose non funzionano. Occorre cambiare mentalità e se qualcuno ha l’encefalogramma piatto dovrà svegliarsi, e alla svelta”.

Fonte: ufficio stampa Forlì basket

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