La Fortitudo sfata il tabù Derby e torna alla vittoria nella stracittadina: Virtus sconfitta e primo posto a rischio

Serie A2 Recap

Kontatto Bologna – Segafredo Bologna: 79-72

(29-16; 45-37; 59-54; 79-72)

Quintetti

FBO: Ruzzier, Campogrande, Legion, Mancinelli, Knox

VBO: Spissu, Umeh, Rosselli, Ndoja, Lawson

Stato di forma

Derby di Bologna numero 105 d’importanza capitale più per la Virtus che per la Fortitudo per quanto riguarda i discorsi di classifica. Considerando la situazione attuale, il calendario e gli scontri diretti, i bianconeri rischiano seriamente il quarto posto in caso di sconfitta nella stracittadina, mentre la Fortitudo è ormai pressochè certa del quinto posto, senza possibilità di ulteriore scalata. Questa partita però è un evento a sè nelle logiche stagionali, e anche l’avvicinamento (vittorie per entrambi domenica scorsa, momento positivo per tutte e due le squadre) conta il giusto quando la palla a due viene alzata. Anche i discorsi che si avvicinano al “banco di prova in vista dei playoff” sono stati allontanati da Boniciolli e Ramagli in conferenza stampa, che hanno accolto la partita come una festa di sport per la città intera. Anche per questo motivo nessuno viene risparmiato, nemmeno gli acciaccati Raucci e Lawson.

Scelta tattica

Boniciolli imposta la difesa pesante a protezione del pitturato, con Mancinelli e Knox che controllano il ferro senza uscire alti. Lawson viene raddoppiato e a volte triplicato, così come l’attenzione fuori è tutta rivolta su Umeh. La maggiore profondità della panchina biancoblù permette una rotazione più ampia e quindi un’intensità costante nella difesa del pitturato: la Virtus è costretta a girare al largo, e a tirare da lontano senza nemmeno troppo spazio per sparare (5/17 nel primo tempo). In attacco tutto passa da Mancinelli, cercato in post basso per gestire poi da playmaker aggiunto il gioco biancoblù.

Ramagli dal canto suo rimane sulle sue solite peculiarità e difficoltà, che vengono amplificate dal contesto del derby. Il tiro da fuori rimane un’opzione troppo deficitaria (8/33 da 3 alla fine) e la difesa aggressiva dei padroni di casa non permette il classico gioco interno (appena 24 tiri da 2). Il coach toscano chiede maggiore circolazione ai suoi, ma spesso ci si rifugia in isolamenti di Rosselli o Umeh con poco costrutto. Difensivamente i bianconeri rimangono sempre a uomo, perdendo fisicamente e atleticamente tutti i duelli individuali.

La gara

Sfruttando l’entusiasmo del PalaDozza, la Fortitudo aggredisce la Virtus e prende la testa della gara. Affidandosi agli americani (10+8 per Knox e Legion) i padroni di casa prendono il largo, con la Virtus che si affida agli isolamenti di Rosselli per trovare il canestro. Ma 4 canestri consecutivi con doppio rimbalzo sul ferro e aiuto della tabella trovati fortunosamente dai biancoblù portano al 29-16 del 10′. Nel secondo quarto gli ospiti provano a riaprirla partendo dalla difesa e stringendo le viti dietro, ma un paio di perse consecutive di Umeh e Lawson aprono un 8-0 facile facile per la Fortitudo, che torna ad allungare oltre il +16. Penna entra ed è subito confusione totale (4 tiri da 3 consecutivi presi da lui e Bruttini,  con i risultati più ovvi date le percentuali durante l’anno, 0/4), e servono due invenzioni di Umeh e il solito Rosselli per tornare negli spogliatoi sul 45-37. Al rientro la Virtus gioca con un altro piglio difensivo con Lawson che entra in partita dopo 20′ di sonnolenza, e con il redivivo Ndoja a trovare punti pesanti la forbice si assottiglia fino al -4 del 52-48. L’uscita di un appannato Ruzzier e un paio di ottime cose di Montano fermano l’emorragia, con la Virtus che inserisce le seconde linee e non chiude il parziale con il pareggio, per il 59-54 del 30′. E’ Mancinelli con la tripla ad aprire l’ultimo quarto, e in un amen con la penetrazione di Gandini la Kontatto torna in doppia cifra di vantaggio sul 64-54. Con Rosselli la Virtus trova di nuovo il -5, ma è un rientro effimero perchè ancora Mancinelli e Knox riaprono il contro parziale che ammazza la partita. La Segafredo va in rottura prolungata e non segna più, in un attimo scivola sul -12, e con la benzina ormai finita non c’è più margine per rientrare. Gli ultimi 4 minuti sono solo una reazione di orgoglio, ma la mira e le gambe hanno abbandonato da tempo le Vu Nere che chiudono il derby con una sconfitta per 79-72. Posizione entro le prime tre a serio rischio, sgambetto fatto col sorriso per una Fortitudo che si prepara per essere nuovamente protagonista dei playoff.

Svolta della partita

A 6 minuti dal termine, con la Virtus in fiducia e rientrata al minimo svantaggio di appena 5 lunghezze, Mancinelli aiutato da Gandini e Knox ribalta l’inerzia e firma lo strappo decisivo.

Migliori in campo

FBO: Stefano Mancinelli – 15 punti, 9 rimbalzi, 4 assist, 4/10 da 2, 2/3 da 3

Dopo vari derby vissuti da protagonista (in negativo) per i suoi, questa volta il capitano biancoblù è semplicemente dominante. Straripante in attacco e perfetto in difesa, decide lui il confronto.

VBO: Marco Spissu – 15 punti, 3 rimbalzi, 5 assist, 2/2 da 2, 3/5 da 3

Ci mette un quarto per entrare in partita, ma nei successivi 30 minuti è il faro della Virtus, unico a trovare con continuità il canestro in una serata di difficoltà collettiva.

Peggiori in campo

FBO: Nazareno Italiano – 0 punti, 1 rimbalzo, 1 assist, 0/0 da 2, 0/2 da 3

Rimane in campo 12 minuti, travolto dalla partita non riesce a trovare le istruzioni per l’uso del derby e torna mestamente in panchina con un -7 di minus/plus sul groppone.

VBO: Kenny Lawson – 4 punti , 0 assist, 8 rimbalzi, 2/5 da 2, 0/0 da 3

Prima volta in stagione dietro la lavagna, si inverte di ruolo con Knox tra andata e ritorno. Se l’americano biancoblù era stato un ectoplasma a gennaio, oggi è il lungo virtussino a non entrare mai nel match e a mancare terribilmente nelle due fasi della Segafredo.

 

Tabellini

Fortitudo Bologna: Mancinelli 15, Legion 15, Candi 11, Knox 16, Montano 0, Italiano 0, Campogrande 5, Gandini 3, Ruzzier 12, Raucci 2.

Virtus Bologna: Spissu 15, Umeh 17, Pajola 0, Spizzichini 4, Petrovic n.e., Ndoja 9 , Rosselli 16, Michelori 3, Oxilia 0, Penna 0, Lawson 4, Bruttini 4.

Luca Marchesini

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