Forlì vince gara 4 dei play-out e resta in Serie A2, Chieti retrocede in Serie B

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La Pallacanestro Forlì supera in gara 4 del secondo turno play-out la Pallacanestro Chieti per 91-83 e ottiene la salvezza, restando così in Serie A2. Le Furie, invece, retrocedono in Serie B.

Questo il racconto della gara tratto dal sito ufficiale della Pallacanestro Forlì:

Unieuro Forlì – Pallacanestro Chieti 91 – 83 (28-22; 47-46; 74-57)

Unieuro Forlì: Adegboye 19, Bonacini 4, Johnson 20, Castelli 7, Amoroso 14; Ferri 10, Paolin 4, Pierich 3, Rotondo 10; Ravaioli ne, Del Zozzo ne. All. Valli.

Pallacanestro Chieti: Golden 32, Piccoli 5, Davis 7, Allegretti, Mortellaro 16; Venucci 1, Turel 2, Fallucca 8, Sergio 9, Zucca 3. All. Di Paolo.

Arbitri: Perciavalle – Yang Yao – Boscolo.
Note: 3.125 spettatori, di cui 25 da Chieti. Uscito per falli: Piccoli.

IL RACCONTO

FORLI’ (FC) – E dopo tante nubi, finalmente uscì il sole. Al termine di una stagione infinita ed estenuante, un campionato che pareva davvero non conoscere la linea del traguardo, l’Unieuro è uscita con le braccia alzate da Gara4 della serie con Chieti, acchiappando una salvezza a lungo rincorsa, sfiorata ed alla fine, con un notevole sforzo fisico e mentale, meritatamente conquistata. Termina 91-83 l’ultimo appuntamento della sfida da dentro o fuori contro i teatini, un match disputato a viso aperto e deciso, in fotocopia alla sfida di quarantott’ore prima, solamente dal “terzo quarto Unieuro”, in cui i padroni di casa hanno piazzato un complessivo parziale “spezza gambe” di 27-11 che ha di fatto regalato la permanenza in Serie A2 alla città di Forlì, alla Pallacanestro Forlì 2.015 ed ai suoi fantastici ed inimitabili tifosi ed appassionati.

Una Gara4 combattuta e disputata punto-a-punto dalle due pretendenti alla salvezza, dicevamo, in un primo tempo senza padrone in cui alle accelerate Unieuro (massimo vantaggio +8 dopo 12′) corrispondevano precise e puntuali reazioni della squadra teatina. Ma è al rientro dagli spogliatoi che gli uomini di coach Valli rispondono presente alla chiamate alle armi e piazzano l’allungo decisivo. Andati alla pausa lunga sul +1 (47-46), ad inizio del terzo periodo i biancorossi di casa sono una squadra totalmente stravolta rispetto alla prima parte di gara. La difesa sale di ritmo ed intensità, Melvin colpisce a ripetizione dall’arco, Ogo guida cavallerescamente i suoi su entrambe le fasi di gioco, Amoroso “si fa sentire”, e proprio Ryan e Ferri, negli ultimi 35″ della terza frazione certificheranno vittoria e salvezza con due ‘bombe’ filate che fanno volare i padroni di casa sul 74-57. Due triple che fanno esplodere di gioia il Palafiera ed i 3.125 tifosi accorsi in Via Punta di Ferro in un caldo pomeriggio di metà maggio, un urlo di liberazione lungo nove mesi portato positivamente a termine.

Dopo aver toccato il +20 (85-65) a 5′ dalla sirena finale, dunque, alla sirena finale scatta la festa generale sulle tribune ed in campo, ‘coronata’ da una sorta di passerella conclusiva di giocatori, staff tecnico, dirigenza e Fondazione. Un piccolo ma immenso – e meritato – momento di euforia e di soddisfazione, condiviso con chi in questi mesi non ha mai lasciato sola la Pallacanestro Forlì 2.015: i tifosi, il pubblico del Palafiera. Un patrimonio inestimabile, che ha davvero pochi eguali nelle altre piazze ‘baskettare’ italiane. Un patrimonio di cui fare enormemente tesoro, dal quale ripartire, qui, su queste stesse frequenze, tra pochi mesi. Per un nuovo campionato di Serie A2.

Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Forlì

Fabio Silietti

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