Paul Biligha: “Abbattere barriere con lo jus soli, senza il Gallo più responsabilità”

Nazionali

Paul Biligha: una delle sorprese più liete del cammino di preparazione dell’Italia verso gli Europei. Il centro azzurro vede crescere ogni giorno di più le possibilità di essere nei dodici che andranno a Tel Aviv e ha rilasciato un’intervista ad Andrea Barocci del Corriere dello Sport. Fra i temi trattati da Biligha le sue origini, il lavoro con Messina, la tegola Gallinari e anche lo jus soli, uno degli argomenti politici più scottanti degli ultimi mesi.

Ecco un’estratto delle sue dichiarazioni.

Da ragazzo non potevo partecipare alle Finali Nazionali perché non avevo i quattro anni di formazione, era davvero frustrante. Anche per questo motivo penso che l’approvazione dello jus soli (diritto di cittadinanza fin da subito ai nati in Italia) abbatterebbe tante barriere e consentirebbe a molte famiglie di vivere con più serenità.
La determinazione l’ho presa da mia madre che quando ero bambino lavorava nei campi vicino Perugia, poi sono state utili anche le serie minori dove il carattere e la forza di volontà sono fondamentale per farsi trovare pronti.
Dai miei compagni, fin dalle giovanili, ho imparato il senso di appartenenza alla Nazionale, con questa maglia tutti danno il massimo. Messina? Ho cercato di non pensare al suo palmares ma soltanto a ciò che mi chiedeva.
Gallinari? Perderlo è stato un colpo durissimo ma ora ognuno di noi si sente più responsabilizzato, abbiamo ancora un po’ di tempo per migliorare.

 

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