Verso Torino-Cantù, le parole di Banchi e Sodini prima del posticipo domenicale

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FIAT TORINO: LUCA BANCHI

Partita delicata, come conferma coach Luca Banchi: “La gara contro Cantù si preannuncia particolarmente impegnativa ed equilibrata, tra squadre a caccia di un successo che consentirebbe ad entrambe di archiviare questa prima parte di stagione con soddisfazione. Cantù ha già dimostrato di poter competere contro chiunque grazie ad un organico completo e molto talentuoso ed un altrettanto efficace sistema di gioco per venire a capo del quale ci stiamo preparando con grande cura, impegno ed attenzione”.

Fonte: ufficio stampa Auxilium Cus Torino

RED OCTOBER CANTÙ: MARCO SODINI

Quest’oggi, presso la sala stampa del centro sportivo “Toto Caimi” di Vighizzolo, si è tenuta la consueta conferenza pre gara. A disposizione dei giornalisti coach Marco Sodini, capo-allenatore della Red October Cantù. Il coach viareggino ha presentato la trasferta sul campo della FIAT, in programma domenica sera alle ore 20:45 al “PalaRuffini” di Torino, match valido per l’ottava giornata del campionato di Serie A PosteMobile. Queste le sue parole:

CONDIZIONE FISICA
«La partita contro Torino arriva alla fine della settimana più difficile che abbiamo avuto dal punto di vista campo. La battaglia contro Venezia ha lasciato strascichi di carattere fisico e abbiamo fatto fatica ad allenarci 5 contro 5. Burns è tornato ad allenarsi ieri pomeriggio ma soltanto stamattina ha potuto farlo regolarmente. Quanto a Thomas e Chappell, il primo ha fatto un ecografica mercoledì e valuteremo all’ultimo momento se sarà in grado di giocare domenica oppure no; mentre il secondo ha subito una bella botta alla mano sinistra nel match contro Venezia. Gli si è gonfiata ma in settimana ha continuato a fare allenamento, pur provando dolore e pur avendo una fasciatura funzionale. Poi è rientrato anche Raucci dopo un virus influenzale che lo aveva colpito nel weekend».

FIAT TORINO, L’AVVERSARIA
«Torino è una squadra di alto livello, sia come risultati che come atletismo e talento. Ha avuto alcune battute d’arresto ma è un gruppo fondamentalmente nuovo, a partire dallo staff tecnico così come molti elementi del roster. È una struttura nuova, da assemblare ma sono tosti, bravi e variegati. Garrett e Poeta sono giocatori di grande euforia ed emotivamente forti, ottimi portatori di palla e bravi nel coinvolgere i propri compagni. Poi c’è Vujacic che è un’arma letale: basta distrarsi un attimo, parte un suo tiro e segna. Così come Jones, il quale ha ottime caratteristiche da finalizzatore. Poi ci sono un paio di giocatori, Patterson e Washington, che possono ballare tra il ruoli del “tre” e del “quattro”, quando giocano insieme sono davvero interessanti. Aggiungiamoci Okeke, giovane ma che sta avendo diversi minuti sul parquet. Questi giocatori garantiscono grande energia a Torino quando attacca. A questi bisogna aggiungere anche un trio concreto, composto da Mbakwe, Mazzola e Iannuzzi, con quest’ultimo che sta crescendo tanto dopo lo scorso anno da rookie in Serie A. Torino è una squadra di prima fascia, allenata da un grandissimo allenatore come Banchi. A mio avviso, in palestra, è il miglior coach italiano in attività. Ho lavorato con lui a Milano e siamo passati tutti e due dal Don Bosco Livorno, è un allenatore che stimo oltre il normale e vederlo lavorare in palestra è davvero uno spettacolo, per questo non sono meravigliato delle performance in campo della FIAT, così come non sono sorpreso nel vedere anche un gioco diverso da tutte le altre squadre del campionato».

PIANO PARTITA
«Dobbiamo essere consapevoli del fatto che loro sono la seconda squadra della Serie A per punti segnati in casa, la prima siamo noi ma in trasferta è un’altra cosa. Dobbiamo cercare di abbassare il tasso della loro esuberanza offensiva, cercando di produrre un avvio di partita diverso da quello messo in pratica contro Venezia, cercando anche di non disperdere energie come successo settimana scorsa, quando abbiamo speso tanto per tornare in partita dopo un brutto avvio. Credo fortemente in tutti i miei giocatori, per questo dobbiamo cercare di distribuire le nostre energie, ne ho la necessità. Dobbiamo provare ad allunare le nostre rotazioni, a chi ha giocato meno darò l’opportunità di avere più spazio ma quei giocatori devono farsi trovare pronti. Contro la FIAT dovremo essere bravi nel cercare di non far accendere l’entusiasmo e l’energia dei loro giocatori, cercando di muovere maggiormente il pallone indipendentemente dalle scelte degli avversari. Dobbiamo essere consistenti per tutti i quaranta minuti di gioco. So di aver detto questa cosa tante altre volte ma, francamente, credo che ancora non siamo riusciti a farlo del tutto. E questa, se non vogliamo essere soltanto una squadra che lotta per non retrocedere, è una necessità troppo importante per noi».

Fonte: ufficio stampa Pallacanestro Cantù

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