Zalgiris Kaunas – Olympiacos Piraeus 80-60
(21-19; 26-17; 20-14; 13-10)
Alla Zalgirio Arena va in scena Gara 3 tra Zalgiri Kaunas e Olympiakos Piraeus (1-1). Ottima prestazione della squadra di casa che nel secondo quarto prende le redini dell’incontro e conduce indisturbata 30′. Prestazione insufficiente dell’Olympiacos rientrato sotto la doppia cifra di svantaggio solo una volta nel terzo quarto, ma è immediatamente stato respinto. Ben quattro giocatori con più di 10 punti per lo Zalgiris (Toupane, Pangos, Davies, Jankunas), il migliore per i greci Spanoulis nonostante la prestazione al di sotto dei suoi standard (0/6 da tre).
McClean apre la partita esattamente come aveva terminato Gara 2 e deposita i primi due punti per l’Olympiacos. Inizio di partita senza errori al tiro per entrambe le squadre, punteggio sul 4-4 dopo 2′. Spanoulis non molto lucido gestisce male tre possessi consecutivi e il suo primo tentativo da tre punti è un airball. Lo Zalgiris non capitalizza, Roberts sale in cattedra e con 4 punti consecutivi regala il 4-10 esterno. Pangos trova la sua prima tripla, Kavaliauskas va a segno dall’area, ma ancora Roberts punisce il Kaunas ed al giro di boa è 9-13. I padroni di casa si riavvicinano a -1 grazie al buon impatto di Kavaliauskas, mentre per gli ospiti continua ad essere Roberts il principale termine offensivo. Termina 21-19 la prima frazione, con un canestro di Udrih in arresto e tiro dalla media.
L’inizio del secondo quarto è molto equilibrato e dopo due giri di orologio i biancoverdi conducono 27-24. Polveri bagnate da entrambe le parti, per 2′ il tabellone resta invariato. Davies e White danno una scossa allo Zalgiris, l’Olympiacos invece continua a non trovare il fondo della retina da ben quattro minuti. Parziale schiacciante di 15-2 e il canestro di Pangos vale il massimo vantaggio interno sul 42-26 (+16). La squadra di coach Sfairopoulos prova di limitare i danni e si va alla pausa lunga 47-36.
Si rientra in campo e lo Zalgiris non vuole saperne di calare l’intensità difensiva. L’Olympiacos per mettere in saccoccia qualche punto deve patire le pene dell’inferno, mentre dall’altro lato del campo è tutto fin troppo facile per i lituani. La svolta arriva quando mancano 4′ al termine del quarto, Kavaliauskas si prende ingenuamente un fallo tecnico e uno 0-5 tutto firmato Spanoulis riporta i greci 54-46. In un amen Jankunas risponde a “Kill Bill” e rinnova il +12. L’ultimo possesso della frazione arriva nelle mani di Toupane che buca la retina con i piedi oltre l’arco, Zalgiris nuovamente davanti di 17 lunghezze 67-50. L’ultimo quarto segue la falsariga di due precedenti, puro dominio della squadra di coach Jasikevicius che non cede un millimetro e arriva a toccare anche il +24 (massimo vantaggio) quando manca un solo minuto all’ultima sirena. Termina la sfida 80-60 , Olympiakos insufficiente.
Zalgiris Kaunas: Davies 18, Pangos 12, Toupane 10, Udrih 6, Jankunas 13, Milaknis 1, Micic 8, White 5, Kavaliauskas 7.
Olympiacos Piraeus: McClean 6, Papapetrou 5, Spanoulis 14, Milutinov 3, Strelnieks 3, Tillie 6, Printezis 3, Papanikolaou 6, Mantzaris 3, Roberts 11.
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