Caos Virtus Bologna, tifosi in rivolta contro squadra e società

Home Serie A News

 

Clima tesissimo in casa dell’Obiettivo Lavoro Bologna: penultimo posto in classifica, in trasferta manca la vittoria ormai da un anno , scontri diretti a sfavore con tutte le ultime 4 della classe e le parole poco rassicuranti di coach Giorgio Valli e di Sandro Crovetti. La retrocessione è dietro l’angolo, soprattutto vergognateviVS-1260x945perché la Virtus Bologna sembra ad ogni giornata, soprattutto in trasferta, la squadra peggiore del campionato, al cospetto di squadre (Pesaro e Capo d’Orlando su tutte), sulla carta allo stesso livello, che però, grazie ad un atteggiamento diverso e a nuovi innesti, sembrano una spanna avanti. Tutto ciò è, ormai, sotto gli occhi di tutti ed in particolare dei tifosi che già dalla sirena finale della partita a Capo d’Orlando, lunedì sera, avevano scatenato una vera e propria protesta sul web e sui social. Si sono fatti sentire anche i due gruppi ultras bianconeri.

Già lunedì sera era visibile, infatti, lo striscione di protesta del gruppo “Vecchio Stile” affisso sui cancelli dell’Arcoveggio, storica palestra di allenamento della Virtus Bologna: “Ora basta… Vergognatevi” le parole riportate dal gruppo di tifosi bianconeri. Lo stesso “Vecchio Stile” che oggi ha incontrato la squadra per un chiarimento verbale e per esprimere il proprio dissenso.

Anche i Forever Boys Virtus” hanno espresso la loro opinione: uno striscione che recita “E’ finito il tempo del perdono. E’ venuto il tempo del giudizio.” Gli stessi tifosi hanno esternato poi il loro dissenso anche tramite un comunicato:

virtus bologna

“Abbiamo ancora negli occhi l’orrore della partita di lunedì sera (mai visto scendere in campo la Virtus in 4 uomini, per 20 secondi). È da inizio campionato che, escludendo rari casi, si respira aria di rassegnazione un po’ dappertutto, a palazzo (campo, panchina, tribune, parterre) e nell’ambiente. In questi mesi abbiamo sostenuto, incitato, ma anche scosso l’ambiente in tempi non sospetti (“basta scuse, meritiamo di più”), perché era evidente, da inizio campionato, il rischio di una retrocessione sul campo.

Ora, più che fare il nostro “sporco lavoro” sui gradoni a difendere l’onore della nostra amata canotta, sentiamo la necessità di ritornare a gamba tesa su altri fronti, perché come avevamo già urlato al mondo ad ottobre, dopo la partita a Pesaro, noi meritiamo di più. Meritiamo prima di tutto rispetto. Quel rispetto che spesso sembra mancare, sia sul campo che fuori. Meritiamo e pretendiamo sacrificio, fotta e orgoglio da parte di TUTTI.

Il rischio di A2 è altissimo ed è arrivato il momento che ognuno si prenda le proprie responsabilità. È arrivato il momento di capire che una retrocessione sul campo (cosa che non vogliamo neanche ipotizzare) non sarà perdonata. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per smuovere l’ambiente e provare a risollevare la squadra. Ci muoveremo, come sempre, ancora una volta, su tutta la linea, verso ogni componente in gioco.

Il campionato è ancora lungo, bisogna raggiungere la salvezza.

BASTA SCUSE. ADESSO TOCCA A VOI.”

Forever Boys 1979

 

Insomma, i tifosi chiedono rispetto e spiegazioni alla società, la squadra e lo staff tecnico hanno una settimana di tempo per preparare la delicatissima sfida casalinga con Pesaro. Staremo a vedere, dopo il tempo del perdono, che giudizio si potrà dare sulla stagione dell’Obiettivo Lavoro Bologna.

Redazione BasketUniverso

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.