Esclusiva BU, Davide Moretti:”A Mannheim bellissima esperienza. America? Tengo aperte tutte le strade…”

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moretti trevisoDavide Moretti, playmaker della De’Longhi Treviso e della Nazionale U18, è stato tra i principali protagonisti del Torneo di Mannheim (16.2 punti, 3.3 rimbalzi e 4.3 assist di media), chiuso dalla nostra Nazionale al terzo posto dietro alla Germania e alla Serbia. BasketUniverso lo ha raggiunto per un’intervista in esclusiva, che tocca argomenti importanti: dal torneo di Mannheim, al campionato con Treviso, passando per il futuro del giovane playmaker bolognese.

Come giudichi il tuo torneo concluso con oltre 16 punti di media e l’inserimento nell’All Tournament Team?

E’ stata un’esperienza bellissima e che mi ha arricchito a livello tecnico, perché mi sono confrontato con giocatori da tutto il mondo, come avevo già fatto ai Mondiali U17. Sono contento che il coach mi abbia dato quest’opportunità e di essere stato il capitano di questa squadra e di aver fatto gruppo con questi ragazzi che già conoscevo e con tutto lo staff.

Gli Azzurrini festeggiano il terzo posto dopo la vittoria contro la Francia (profilo Instagram italbasket)
Gli Azzurrini festeggiano il terzo posto dopo la vittoria contro la Francia (profilo Instagram italbasket)

L’unica sconfitta del Torneo è arrivata in semifinale contro la Serbia. Dopo aver chiuso il primo tempo avanti di 11, i serbi hanno avuto la meglio al supplementare. Cosa è successo una volta tornati dagli spogliatoi?

Nel primo tempo li abbiamo sottomessi e li stavamo battendo in tutti i modi. Appena cercavano di fare qualcosa noi rispondevamo nel modo giusto. Nei primi 20’ c’è stata anche l’espulsione del loro allenatore, ma nel secondo tempo sono tornati con più grinta di volere vincere la partita. Noi siamo stati più leggeri su cose che prima non concedevamo. Loro hanno preso fiducia, hanno fatto passare l’inerzia della partita dalla loro parte e poi sono riusciti a vincere. Stiamo comunque parlando della Serbia, una delle migliori Nazionali del mondo anche a livello giovanile. Noi siamo stati comunque bravi e ci abbiamo provato fino alla fine. Siamo amareggiati per com’è andata a finire quella partita, ma allo stesso anche soddisfati del terzo posto finale.

Nell’ultima edizione, l’Italia formata da Mussini, Donzelli e Flaccadori era riuscita a conquistare l’oro. Pensi che qualcuno di questo gruppo possa seguire le orme dei tre giovani prospetti?

Secondo me tutti possono arrivare a un livello del genere. Me lo auguro per chiunque, sono degli ottimi giocatori e degli ottimi compagni di squadra.

Diego Flaccadori, uno dei più importanti prospetti della nostra Nazionale.
Diego Flaccadori, uno dei più importanti prospetti della nostra Nazionale.

Flaccadori ha da poco compiuto 20 anni e mercoledì si è giocato l’accesso alla finale di Eurocup giocando oltre 15′. Pensi che i meriti di questo successo vadano interamente al giocatore o anche al suo coach che gli ha dato tanta fiducia?

Penso che Diego (Flaccadori ndr) si sia meritato di giocare in questi anni. Come accade per tutti i giocatori giovani, gli allenatori li buttano dentro nella mischia solo se lo meritano. Lui è un ottimo giocatore, che lavora e suda e penso che Buscaglia non abbia problemi nel farlo giocare.

Cosa ne pensi delle decisioni di Mussini, o anche di Oliva, di andare a provare questo tipo di esperienza in America? Sinceramente un pensierino lo hai fatto anche tu o non ti ha sfiora proprio l’idea di lasciare l’Italia?

C’è già stata la possibilità di andare, c’è ancora ma ho ancora aperte tutte le strade, sia per rimanere qua che per andare in America. Il Torneo di Mannheim serve anche a farsi conoscere da molti college americani e penso che se decidessi di andare in America, questo torneo possa essere stato determinante.
Queste manifestazioni non servono solo per mettersi in mostra, ma anche per far vedere il livello della nostra Nazionale in quel determinato momento.

Il prossimo anno ti rivedremo in Serie A o continuerai a tentare la crescita in A2?

Io ho il contratto con Treviso e, se dovesse cercarmi qualche altra squadra in estate, parlerò con le società interessate.

Davide Moretti gioca in media 17' in A2 con Treviso.
Davide Moretti gioca in media 17′ in A2 con Treviso.

Passando al capitolo Treviso. Primo posto in A2 Est in coabitazione con Mantova, che aria si respira in una città che vive di basket come Treviso? I tifosi sognano il ritorno nella massima serie?

Tutti i tifosi e anche noi giocatori lottiamo per questo. E’ una città che ha sempre vissuto di basket ed è normale che ci sia tanto entusiasmo anche alla luce dei risultati che stanno arrivando. Cercheremo di continuare così e di fare meglio.

Giochi 17′ di media, pensi di meritare qualche minuto in più o, secondo te, Pillastrini ti sta concedendo il giusto minutaggio?

Queste sono cose che deve decidere il coach, mi alleno sempre e cerco di rendermi disponibile per la squadra in tutti i modi. Se lui dovesse decidere di farmi giocare di più ben venga, ma io rimango comunque contento di quanto sto facendo a Treviso e spero di fare ancora meglio.

Cosa stai imparando da Fantinelli, visto che condividete lo stesso ruolo?

Dall’inizio dell’anno, avendo l’opportunità di allenarmi con uno dei migliori giocatori del nostro campionato, mi sento molto migliorato. Siamo comunque due giocatori diversi e da lui ho imparato molto a livello fisico e tecnico dal punto di vista del playmaking e sono contento di avere un punto di riferimento come lui.

La redazione di Basketuniverso ringrazia Davide Moretti per la disponibilità e gli augura le migliori fortune per il prosieguo della sua carriera.

 

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