Belgio – Italia 64-89
(12-19, 16-22, 18-22, 18-26)
Una vittoria più che meritata dato che gli azzurrini sono avanti ad ogni parziale e dimostrano un tasso tecnico ben più elevato di un Belgio, sì fisico ma abbastanza impreciso. I nostri avversari hanno infatti tirato con il 52% da 2 e con un misero 24% dall’arco, soluzione in realtà utilizzata con il contagocce. Anche per la fisicità belga Sacripanti impiega solamente 10 minuti per trovare soluzioni, dopodichè è dominio azzurro anche a rimbalzo (27-35). Al 30′ il tabellone luminoso lascerebbe pensare ad una gara tutt’altro che chiusa, invece Casero Ortiz e compagni smettono di segnare e i nostri prendono il volo, chiudendo sul 64-89 ma toccando anche il +31.
Mussini e La Torre costruiscono l’azione che apre la gara e la prima fuga degli azzurrini, che a metà prima frazione hanno già bissato il Belgio nel punteggio (6-12). Mussini è il miglior realizzatore della prima frazione e anche il punto fermo in cabina di regia, Flaccadori e Tote (rispettivamente 4 e 7 punti al 10′) lo aiutano e l’Italbasket supera presto la doppia cifra di vataggio (8-19). Peccato che poi l’attacco si inceppi e che il Belgio si rifaccia sotto: Lambrech sulla sirena firma il 12-19.
I due tecnici predicano aggressività in difesa, con conseguente impennata del ritmo di gioco; Pino Sacripanti è inoltre costretto ad alzare il quintetto per giocarsela alla pari con i centimetri belga: a pagare più di tutti è l’inserimento di Severini, con il pivot “pistoiese” che è il più redditizio di questo quarto con 5 punti e tanta presenza in area. La trama è semplice perchè il divario rimane quasi sempre inchiodato intorno ai 7 punti, solo a ridosso dell’intervallo lungo gli azzurrini allungano sul 29-41 grazie alla tripla di Rossato e il tap-in vincente di Donzelli.
Solo nella terza frazione si torna a comandare in doppia cifra (35-49 al 25′), Kanda-Kanyinda prova a sistemare le cose con un gioco da tre ma sei punti a fila di “Flacca” restituiscono l’inerzia ai giovani azzurri. Con i liberi di Moretti si arriva al +19 ma il numero 5 belga accorcia di nuovo in chiusura. Qui la svolta, perchè nella quarta frazione gli uomini in maglia gialla segnano la miseria di sei punti in altrettanti minuti, statistica chiave dato che l’Italia ne approfitta e a 4′ dal termine si trova sopra i trenta punti di vantaggio: 51-82. C’è solo da gestire e da risparmiare le forze: anche questo è fatto al meglio. Adesso testa alla Svezia (martedì).
Belgio: Akyazili 9, Kanda Kanyinda 9, Buysse 3, Vervoort 3, Casero Ortiz 13, Vanden Berghe, Boxus 5, Demirtas 9, Lambrecht 8, Kohajda, Foerts 3, Ceyssens 2. Coach: Vervaeck.
Italia: Mussini 13, Candi 2, Rossato 6, Mastellari 8, Lupusor 4, La Torre 4, Moretti 8, Flaccadori 16, Tote 9, Donzelli 5, Severini 7, Guariglia 7. Coach: Sacripanti.
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