A2 ovest – Il punto dopo il girone d’andata

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Giunti alla fine del girone d’andata, noi di BU vi proponiamo una nostra visione della prima metà di campionato, con voti annessi. Buona lettura!

* manca una partita 

BIELLA: (11-3)* voto 10. Prima in classifica (con una partita da recuperare contro Siena), qualificata con largo anticipo alla Coppa Italia, giovani del vivaio lanciati stabilmente in prima squadra (Wheatle su tutti), media spettatori vicina a 3.300 a partita. Fatte queste premesse il voto è obbligato, considerando anche la coppia di americani migliore del campionato, con un Mike Hall ancora in grado di mostrare sprazzi di classe sopraffina e dominatore a rimbalzo. Un bravo a Carrea e al suo staff

LEGNANO: (10-3)* voto 9,5. Mezzo voto in meno solo per la sconfitta a Biella che divide i Knights dal primo posto, ma la squadra di Ferrari merita tanti applausi quanto quella di Carrea. Sole 3 sconfitte (in attesa del recupero con Treviglio) e un gioco veloce e spumeggiante con Raivio mattatore, Frassineti e Martini in grado di dare ottime risposte, e Mosley intimidatore. Partecipazione alla Coppa Italia strameritata.

AGRIGENTO: (9-6) voto 7,5. La valutazione è frutto di una media aritmetica tra la fortitudo delle prime otto gare (3-5), “in fase di conoscenza” come definita da coach Ciani, e la “fortitudo 2.0” delle ultime sette (6-1) che, finalmente squadra, riesce a giocare un ottimo basket corale, nonostante l’importante assenza di capitan Chiarastella, grazie all’utilizzo delle ottime “riserve di lusso” come Ferraro, Bucci e Zugno. Ottima seconda parte di metà campionato per Buford (star) Bell-Holter e De Laurentiis (saracinesche) Evangelisti (affidabile) Piazza (scattante).

hall biellaTORTONA: (8-7) voto 6,5. Dopo un inizio ottimo, la squadra di Cavina ha subìto una pericolosa involuzione che l’ha portata a perdere 4 delle ultime 5 partite. L’addio di Reati è stato un brutto colpo, visto l’apporto di quasi 9 punti a partita (con ottime percentuali) che la guardia era in grado di garantire; oltre al duo americano Cosey-Greene, capitan Garri è l’unico che sta dando un apporto costante in termini di rendimento.

TRAPANI: (8-7) voto 7 Una partenza in sordina per poi prendere il largo verso l’assalto alla classifica. Gli errori iniziali non hanno fatto altro che cementare le sicurezze che Trapani aveva nel momento della formazione del roster: una squadra competitiva e solida. Le dimissioni (subito rifiutate) di Coach Ducarello hanno dato la giusta scossa alla formazione che, nonostante qualche problema fisico, ha saputo ripagare a fiducia.

VIRTUS ROMA: (8-6)* voto 8 Avvio scoppiettante l’avvio di campionato di Roma che azzecca tutte le prime gare. Altrettanto accade con la fine del girone d’andata in cui a Virtus non fallisce nei momenti chiave e torna a vincere. Nella parte centrale del primo giro di boa qualche episodio rocambolesco nel finale ha punito la squadra di Corbani che però ha mostrato lucidità e compattezza anche quando le cose non giravano a puntino o si riscontrava l’assenza di un leader come Maresca, costretto a saltare alcune gare per influenza.

TREVIGLIO: (8-6)* voto 7,5. Vedere una partita della squadra di Vertemati è sempre divertente, sia perché sono spesso match a punteggio alto, sia perché sono molte le frecce di cui il coach biancoblu dispone: 4 i giocatori che viaggiano in doppia cifra di media, con una menzione particolare a Marini che sta crescendo di partita in partita. Degno di nota anche l’utilizzo dei giovani ex Cantù, Cesana e Nwohuoucha, che si stanno conquistando minuti importanti con prove convincenti.

SIENA: (7-7)* voto 5 Girone d’andata dal doppio volto per la Mens Sana. Dopo una partenza esaltante, sono arrivate, come spesso accade, le rogne degli infortuni e, con esse, i problemi di rotazione. L’assenza di Cappelletti sta gravando sulla società toscana che è uscita battuta dalle ultime 5 gare del girone. Sicuramente ci si aspetta di più da una formazione attrezzata ed esperta quale quella di Siena che non mancherà di riservarci sorprese.

marino treviglioLATINA: (7-7)* voto 6,5 Squadra capace di ribaltare ogni pronostico, sin dall’inizio Latina non ha fatto che sorprendere. La formazione di Gramenzi ha alternato prestazioni eccellenti ad improvvisi cali fisici, subito puniti dalle squadre avversarie. L’ultima parte del girone ha mostrato di nuovo una Latina agguerrita e pronta a lottare, anche grazie ad un innesto fondamentale: l’ingaggio di Passera, non può che dare valore ad un roster già di prima scelta.

FERENTINO: (7-8) voto 5,5. Crisi in casa Amaranto, con la squadra che da subito non riesce a trovare continuità. Perdere 4 delle 8 gare casalinghe ha dimostrato le difficoltà che la squadra di Ansaloni sta affrontando. Sicuramente qualche problema in cabina di regia e in panchina, visti i cambi ridotti ai minimi termini, soprattutto in caso di infortuni. L’assenza di Gigli per 3 gare ha evidenziato il problema. La società Ciociara comunque è fiduciosa e sta guardando al mercato per trovare la soluzione migliore, che faccia ripartire la corsa di una Fmc che, per ora, vede ribaltati i suoi obiettivi stagionali.

EUROBASKET ROMA: (7-8) voto 8 Ha dimostrato di non temere nessuno ma anzi, di poter dare filo da torcere a qualunque squadra, sin dall’inizio. La neopromossa Eurobasket ha brillato soprattutto nella metà del girone d’andata ma promette grandi cose anche in quello di ritorno. Se l’infortunio di Bonessio ha rallentato la corsa dei Romani, l’innesto di Iannilli ha reso più solida la formazione guidata da Bonora.

CASALE MONFERRATO: (6-9) voto 6. La sufficienza stiracchiata è il frutto di 4 vittorie nelle ultime  5 partite, che hanno risollevato oltre che la classifica, anche il morale di tutto l’ambiente Junior che sembrava depresso dopo l’avvio da incubo. Il periodo fortunato è coinciso con l’addio della guardia nigeriana Emegano, e con la ripresa a buoni livelli di Blizzard e soprattuto Tomassini (decisivo nello scontro salvezza con Scafati e nel derby con Tortona), due giocatori fondamentali per le geometrie di coach Ramondino.

RIETI: (6-9) voto 4,5 Un po’ deludente la prima metà di campionato dei Reatini che partono abbastanza bene ma sono troppo altalenanti e, in un campionato così ricco di colpi di scena, non sono concessi passi falsi. Se possibile, le sconfitte casalinghe pesano ancora di più, anche se la società continua a mostrarsi fiduciosa nei confronti di Nunzi e della su squadra. L’infortunio di Chilo pesa sulle spalle della NPC che, con una panchina forse troppo corta, non riesce a dare voce al suo talento. Ci si aspetta un cambio di rotta deciso, nel giro di poco tempo.

REGGIO CALABRIA: (5-9)* voto 5 Girone d’andata quasi da dimenticare per la Viola che fatica nell’avvio di campionato e continua la salita anche dopo. Grazie ai propri leader Legion e Radic, Reggio è riuscita, sul finale del girone, a riagganciare la classifica. Ci si aspetta una seconda metà di campionato decisamente più concreta.

AGROPOLI: (5-10) voto 4. L’invincibile armata dello scorso anno ha lasciato il posto ad una squadra molle, incapace di gestire i momenti topici delle gare, con un americano, Taylor, che si è fatto notare più per i costanti errori pacchiani e le palle perse che per le poche cose buone fatte . Pesano come macigni le 4 gare perse in casa contro Biella, Casale, Ferentino e Trapani a fronte di una sola vittoria in trasferta in quel di Siena. 10 punti in 15 gare , di cui 8 casalinghe, sono un bottino che portano direttamente in serie B. 4 sconfitte nelle ultime 4 gare, la trasferta di Reggio Calabria all’orizzonte, la crisi di alcuni giocatori del quintetto base fanno tremare i polsi agli avviliti tifosi cilentani che attendono con ansia le decisioni della società.

SCAFATI: (4-10)* voto 3. Per gli 8 punti in classifica e per il blasone del roster la formazione di coach Perdichizzi merita, per adesso, il voto più basso della pagella anche se le prospettive per il team salernitano sono completamente diverse da quelle delle altre formazioni attardate in classifica. Con un roster di primo piano, uno straniero come Naimy che è un vero lusso per la categoria, un veterano come Johnson, un nuovo americano dal doppio passaporto come Tony Dobbins, ex Viola Reggio Calabria, in grado di giocare da playmaker o da ala piccola, un gruppo di lunghi fortissimo, l’intenzione della società di tornare sul mercato italiano e una gara esterna ancora da recuperare contro la Virtus Roma non è difficile immaginare i canarini di Scafati in marcia verso le posizioni alte della classifica. La vittoria perentoria contro la capolista Biella ne è la conferma evidente.

 

Riccardo Picco

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