Adidas Next Generation Tournament: Final Eight, prima giornata tra conferme e sorprese

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REAL MADRID-STELLA AZZURRA ROMA 74-43

Primo atto importante per gli stellini a questa competizione, ma l’ostacolo davanti è altissimo contro il Real padrone di casa dell’astro nascente, Luka Doncic. La partita si indirizza subito a favore dei blancos: in particolare è soprattutto Yusta a punire la difesa romana, firmando 11 punti nello scioccante 16-1 di parziale in 8′. La gara sembra già aver preso i binari sbagliati per la compagine di coach D’Arcangeli, sotto 19-5 dopo il primo quarto. Nel secondo periodo La Torre si carica la squadra sulle spalle riportandola fino a -6, ma un nuovo break di 8-0 madrileno ristabilisce le distanze; il Real tiene in mano la compagine italiana  allungando le maglie in difesa e in attacco fino alla pausa lunga che si chiude sul 36-19. Al rientro in campo la partita non cambia volto: la Stella Azzurra continua a inseguire rientrando fino a-13, ma la squadra di coach Redondo è imprendibile e con un nuovo parziale tocca anche le 20 lunghezze di vantaggio, e tali mantiene fino alla fine del terzo periodo chiuso sul 55-35. Nell’ultimo periodo, il Real allunga ancora firmando un break di 14-0 che affossa i romani e di fatto consacra un dominio sul match per tutti i 40′: finisce 74-43. MVP Jonathan Barriero con 18 punti (4/7 da 3) a cui si aggiunge una buona prestazione di Yusta da 16 punti; Doncic buono ma non extraterrestre: 7 punti, 11 rimbalzi e 7 falli subiti per lo sloveno. Per la Stella Azzurra pesante umiliazione con uno scioccante 25% dal campo (13/44 da 2 e 4/24 da 3): si salvano Guariglia (6 punti e 6 rimbalzi), Masciarelli (9 punti) e Radonjic (7 punti e 7 rimbalzi). In ombra Savoldelli, Palsson e Da Campo.

 

VEF RIGA-INSEP PARIS 55-70

Nonostante non sia il primo scontro diretto, si affrontano due delle squadre del torneo di Kaunas. Il primo quarto è molto equilibrato: l’avvio sorride ai lettoni (6-2), ma Gombauld riprende subito gli avversari e insieme a Tillie costruisce il primo vantaggio francese a sul 11-16. Un break targato Kurucs e Silins chiude la prima frazione sul 16 pari. La coppia francese continua a martellare il canestro avversario, ma la compagine baltica fa girare bene il pallone tra i suoi giocatori e non lascia mai scappare i parigini: alla pausa lunga il punteggio è 27-29. All’uscita dagli spogliatoi però è Gombauld decide di spaccare la partita: 10 punti consecutivi del gioiello transalpino classe ’97 creano il primo break importante per l’INSEP che vola così a +12; nel momento in cui i lettoni si riprendono dallo shock, Tchouaffe contribuisce a tenere il distacco alto con 7 punti consecutivi: il VEF non riesce a cambiare passo e prima dell’ultimo quarto il punteggio è 39-51. I parigini però hanno ormai preso le misure: un 13-0 targato Loubaki e Tillie scava il vantaggio a +25 da cui i lettoni non si riprendono più. L’Insep amministra e vince 55-70 . MVP indiscusso Gombauld autore di 20 punti, 9 rimbalzi e 6 falli subiti per un 24 di valutazione; ottime prova anche di Tillie da 18 punti, 7 rimbalzi, 5 recuperi e 22 di valutazione e un buon contributo di Loubaki (9 punti, 4 recuperi e 5 assist). Un secondo tempo da incubo condanna i lettoni a cui non bastano Kurucs e Kulackovskis autori entrambi di 8 punti.

 

STELLA ROSSA BELGRADO-UNICAJA MALAGA 73-68

La Stella Rossa, nella terza partita, cercherà di confermare il suo ottimo lavoro in patria contro i finalisti di Roma. I primi minuti sono molto equilibrati con il gioco di squadra della formazione serba che trova ottime risposte dal team spagnolo; poi un paio di bombe e la difesa forte creano il primo divario a favore della squadra di Belgrado: il Malaga fatica a trovare il canestro mentre la regia di Stojanovic dirige bene le operazioni per i biancorossi che chiudono il primo quarto sul 25-14. Belemene e Uta riportano gli spagnoli a -6, ma il gioco palla degli avversari è molto fluido e produce un parziale di 10-0 con cui il divario si allunga ulteriormente. Il Malaga sbatte a vuoto contro Simanic e compagni che alla pausa lunga sono in totale controllo sul 43-23. Al rientro in campo, l’andamento non cambia anzi: i serbi continuano a martellare il canestro arrivando anche a quasi 30 lunghezze di vantaggio nonostante gli spagnoli provino a rimanere in scia. Sul 65-40 di fine terzo quarto i conti sembrano già chiusi. Negli ultimi minuti il Malaga prova una reazione davvero rabbiosa attaccando con grande intensità e infuocando la retina avversaria: il vantaggio accumulato dagli avversari però è alto e nonostante il pazzesco 28-8 negli ultimi 10′, la Stella Rossa vince 73-68. MVP Vojislav Stojanovic autore di 12 punti, 5 rimbalzi e 6 assist; buona prova anche di Simanic (13 punti e 6 rimbalzi) e Radanov (10 punti, 6 rimbalzi e 4 assist). Nonostante i quattro uomini in doppia cifra e l’ultimo quarto di rabbia, inizia male il cammino del Malaga.

 

ZALGIRIS KAUNAS-SPARS SARAJEVO 60-69

I vincitori del torneo lituano vogliono confermare la loro supremazia contro i terzi classificati di Roma, squadra da non sottovalutare. I primi minuti sono scioccanti: i bosniaci asfaltano e sorprendono i biancoverdi su ambo i lati del campo: sulle ali del quintetto, lo Spars dopo 5′ è avanti 17-2. Lo Zalgiris continua a commettere errori su errori e al termine del primo quarto il punteggio è 6-24. Nel secondo periodo, i lituani provano a cambiare passo riuscendo a esprimere il proprio gioco, ma prima Gegic e poi Atic mantengono il netto distacco sulle 20 lunghezze: la formazione baltica non riesce a ridurre le distanze e alla pausa lunga il punteggio è 25-43. Al rientro in campo, Birutis e Beliauskas guidano una reazione importante per lo Zalgiris che firma un 9-2 con cui riesce a riavvicinarsi; Atic però è instancabile e riesce a far sì che la formazione bosniaca mantenga il controllo: prima dell’ultimo quarto siamo sul 43-56. Nel quarto periodo, lo Spars conduce bene le operazioni trovando buoni canestri all’interno dell’area: la formazione biancoverde trova la reazione nel finale, ma è troppo tardi. Vince lo Spars 60-69. MVP indiscusso, Edin Atic autore di 22 punti, 9 rimbalzi, 5 recuperi per un favoloso 28 di valutazione; ottimo apporto arriva da Ahmedic (doppia doppia da 14 punti e 10 rimbalzi) e Gegic (11 punti e 5 assist). Ai lituani non bastano un Masiulis in spolvero da 11 punti e 13 rimbalzi (22 di valutazione) e le buone prove di Echodas (11 punti e 5 rimbalzi) e Birutis (10 punti, 5 rimbalzi e 3 stoppate).

Federico Gaibotti

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