Avellino-Pesaro, le pagelle: l’immarcabile Rich è ben supportato da Fitipaldo e Scrubb, le ottime prove di Clarke e Mika sono troppo poco per la Vuelle

Pagelle Serie A

SIDIGAS AVELLINO

Andrea Zerini 6,5: Quando è chiamato in causa da coach Sacripanti risponde sempre presente, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto in attacco e dando un solido contributo nella metà campo difensiva.

Dezmine Wells 6,5: Riesce a mettersi bene in ritmo in attacco, ma suda sette camice per contenere un Rotnei Clarke indemoniato. Quando però la partita cambia radicalmente nel secondo tempo gli riesce tutto molto più facile anche nella metà campo difensiva.

Bruno Fitipaldo 7: Il playmaker uruguaiano segna i canestri del definitivo allungo avellinese e riesce a chiudere una partita perfetta: 3/3 da due e 2/2 da tre, 0 palle perse e 2 assist.

Shane Lawal 6,5: La partita del centro nigeriano è migliore di quella del suo compagno di reparto; entrando nel match con una grandissima energia che però, a volte, lo porta a commettere errori rivedibili ma come detto frutto solo di una grande voglia di fare. Alla sirena finale sono addirittura 14 i rimbalzi presi.

Maarten Leunen 6,5: Silenzioso ma efficace. Il capitano degli irpini, nei 16 minuti di impiego, riesce sempre ad essere una valida opzione per i suoi compagni, oltre che fare buona guardia sulle ali biancorosse soprattutto su Omogbo.

Thomas Scrubb 7: Alza le marce a poco a poco arrivando al massimo nel momento migliore della Sidigas, è uno degli artefici dell’allungo decisivo e poi riesce anche a mettere il punto esclamativo sulla partita con un paio di pregevoli giocate.

Ariel Filloy 6,5: Non era al meglio della condizione, ma non sembrava affatto. Dà un prezioso contributo ai biancoverdi in entrambe le metà campo; poi, vista la piega presa dalla gara, coach Sacripanti preferisce farlo riposare più a lungo.

Lorenzo D’Ercole 6: Si guadagna minuti sul parquet grazie ad una prova tutto sommato positiva dell’ex Dinamo Sassari.

Jason Rich 9: Semplicemente stratosferico. Prestazione maiuscola di colui che si conferma il miglior realizzatore del nostro campionato. Già dal primo quarto ingaggia il duello a distanza con Clarke e subito entra in partita, riuscendo a mandare a canestro qualsiasi cosa lasci le sue mani. Chiude il primo tempo con 22 punti in 15 minuti. Nel secondo tempo, grazie al fatto che la sua Sidigas ha chiuso anzitempo la partita, può rallentare e rifiatare più a lungo. Chiude con: 31 punti e 32 di valutazione.

Kyrylo Fesenko 5,5: Il problema al ginocchio ne condiziona pesantemente minutaggio ed operato, inoltre anche la buona prestazione in uscita dalla panchina di Lawal fa sì che il lungo ucraino chiuda una partita non eccezionale.

Salvatore Parlato S.V.: Coach Sacripanti gli concede gli ultimi sprazzi di partita, dove comunque segna una tripla.

Antonino Sabatino S.V.: Così come Parlato, è in campo solo per l’ultimo giro di orologio.

All. Stefano Sacripanti 7: Nonostante l’inizio dei suoi uomini non sia dei migliori nella metà campo difensiva, riesce a portare a casa la partita con lo strappo decisivo ad inizio secondo tempo quando la Sidigas è rientrata in campo con l’obiettivo di fermare Clarke e allungare: missione compiuta.

VUELLE PESARO

Emmanuel Omogbo 5: Fatica ad entrare in partita in attacco, mentre in difesa nel primo tempo riesce a mettere il proprio zampino deviando qualche pallone o con la sua presenza vicino ai tabelloni. Come tutti cede di schianto nel terzo periodo, quando Avellino alza il ritmo e la partita diventa senza storia. Non positiva la trasferta campana per “Manny”.

Marco Ceron 4: L’ex Reyer Venezia si potrebbe considerare come uno spettatore non pagante.

Rotney Clarke 8: Stesso discorso fatto a Jason Rich: partita sensazionale. Nel primo tempo prova a tenere a contatto la Vuelle, che senza di lui è persa in attacco. Botta e risposta continuo con Rich nei primi venti minuti, tant’è che ha già superato quota venti quando le squadre rientrano negli spogliatoi. Nel secondo tempo la squadra di Sacripanti stringe le maglie su di lui e, visto il poco aiuto dei compagni, viene messo un po’ in ombra; rimane comunque il migliore dei suoi in quanto chiude con: 24 punti, 8 assist che generano un 26 di valutazione.

Eric Mika 7,5: Il centro mormone è chiamato al non facile compito di tenere a bada Fesenko e, come sempre, deve farsi trovare pronto nella metà campo offensiva: compiti eseguiti discretamente bene nel primo tempo dove riesce a limitare il lungo di coach Sacripanti, mentre in attacco è l’unico, assieme a Clarke, ad arrivare in doppia cifra. Nel secondo si ritrova senza l’appoggio di Clarke che viene surclassato dalla difesa dei padroni di casa; ma comunque riesce a rimanere l’unico faro offensivo nel buio secondo tempo di Pesaro. Alla sirena i suoi numeri sono: 22 punti con 9 rimbalzi, 4 assist e 3 recuperi.

Andrea Ancellotti 5,5: Il lungo reggiano si alza molto bene dalla panchina, facendo riposare Mika anche un po’ di più visto il suo ottimo apporto alla causa pesarese in entrambe le metà campo. Però anche lui, come molti altri, cede di schianto nel terzo periodo non riuscendo ad essere incisivo come nei primi venti minuti, anzi sparisce dal terreno di gioco.

Taylor Braun 6: Alla sua seconda uscita con la maglia della Vuelle riesce ad arrivare a quota 12 punti realizzati, dopo essere rimasto fermo a 0 fino alla metà del secondo quarto, e a dare via 4 assist. L’ala biancorossa sta ancora entrando nei meccanismi della squadra di coach Galli, ma per il bene di Pesaro è meglio che lo faccia il più in fretta possibile; alla fine dei conti si merita comunque una sufficienza stirata.

Pablo Bertone 4,5: La guardia argentina è impotente di fronte allo straordinario Rich e non riesce mai ad entrare veramente in questa partita.

Diego Monaldi 4,5: Non tanti minuti in campo per colui che dovrebbe essere il vero playmaker della Vuelle. Sicuramente la super serata di Clarke ha influito in questa riduzione di minuti, ma va anche aggiunto che la sua prova è stata da rivedere sotto tutti i punti di vista.

Michele Serpilli 5: 5 minuti negativi per il giovane Michele che perde due palloni, commettendo anche un fallo.

Pietro Bocconcelli S.V.: Coach Galli gli regala l’ultimo minuto di partita.

All. Massimo Galli 5: La sua Vuelle sta in partita fondamentalmente solo per 15 minuti, con il tracollo definitivo che arriva ad inizio terzo quarto. La scelta di schierarsi a zona 2-3 in qualche frangente della gara non ha minimamente rallentato l’attacco dei lupi che anzi hanno segnato con regolarità da dietro l’arco punendo la difesa pesarese (14/27). Se Pesaro si vuole salvare non può pensare di poter giocare ad un ritmo troppo elevato, viste le corte rotazioni, e subire sempre così tanti punti per sperare di tenere testa agli avversari in attacco.

Kevin Bertoni

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.