Ragland e Fesenko non bastano. Venezia sbanca Avellino e aggancia il secondo posto in classifica.

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SIDIGAS AVELLINO – UMANA VENEZIA 78-80
(14-21; 21-13; 14-23; 29-23)

QUINTETTO

SAV: Ragland – Randolph – Thomas – Leunen – Fesenko
URV: Haynes – McGee – Bramos – Ejim – Hagins

ASSENZE
Nessun assente tra Scandone e Reyer, nonostante qualche problema per Tonut, Hagins e Peric per gli orogranata.

STATO DI FORMA
Entrambe le squadre arrivano con le migliori motivazioni all’anticipo di mezzogiorno della 10a giornata di Serie A valevole per il secondo posto in classifica. I padroni di casa sono reduci da due ottime vittorie contro Enel Brindisi e Juventus Utena, quest’ultima valsa per l’aggancio del primo posto nel girone; ma anche gli ospiti possono dirsi soddisfatti dopo la sudata vittoria al doppio overtime contro Pasta Reggia Caserta e il super trionfo (il settimo consecutivo) in Romania contro CSU Oradea, per il secondo posto nel proprio girone.

SCELTE TATTICHE
Avellino sfrutta molto i lunghi, in particolare Fesenko, che da non pochi problemi alla difesa veneziana: tanti falli, pochi rimbalzi, tanto lavoro. In più la scelta del doppio playmaker crea tanta fantasia offensiva e un pressing asfissiante ai portatori di palla.
Venezia ha tanta pazienza in attacco: pensa, sfrutta tutti i 24 secondi e costruisce azioni offensive quasi sempre in porto. Ejim si rende utile su tutti i fronti: segna da tre, taglia fuori a rimbalzo e subisce falli importanti. Le seconde scelte valgono oro, dati i tanti problemi del roster.
Nota dolente comune: tante palle perse (27 totali), che in una gara aperta e tirata come questa sono pericolosissime.

LA GARA

ragland avellino

L’inizio è molto macchinoso, con le squadre ancora lente. Sono comunque due triple ad aprire la gara, con Leunen che risponde a McGee. Avellino va in vantaggio grazie ai liberi, ma è Venezia a dirigere successivamente la gara, con Haynes che porta i suoi al +4. I biancoverdi difendono bene e riescono a trovare più volte il -1 con Fesenko, ma i lagunari trovano comunque punti importanti grazie a Ress ed Haynes. L’ultimo canestro arriva proprio dalle mani dell’ex Sassari, con un layup a 3 secondi dalla fine che fissa il risultato (14-21).
Gli ospiti trovano il +10 grazie alla tripla di Peric, ma i canestri tardano ad arrivare. Con costanza, la Scandone costruisce un mini parziale che riduce il gap al -6, il ritmo inizia ad aumentare progressivamente e le tante azioni da entrambi i lati rendono la gara avvincente. Randolph e Ragland aprono al break di 11-4 che riapre la gara e riporta Avellino avanti di un punto, ma ancora Haynes risponde con la tripla, segnale che la partita è apertissima. L’ultimo minuto è deciso dalla coppia Ragland-Fesenko, che con un layup e un tap-in all’ultimo secondo riportano avanti i padroni di casa alla sirena (35-34).

Il terzo quarto ricomincia sulle note dei precedenti: tornano avanti gli orogranata con Hagins e Bramos (parziale 0-6), e Avellino torna a inseguire. Ma questa volta va con più motivazione, sfruttando ancora l’asse Ragland-Green-Fesenko per il 45-45. Sulla parità, la Reyer accelera notevolmente, trovando un grande parziale positivo di 10-0 dalle mani di Ejim, Bramos e Ortner. A interrompere il solito Ragland, che non ci sta e prova a riaprire sul finale (49-57).
L’ultima frazione si apre con due minuti enormi di Randolph, autore di tutti gli 8 punti iniziali dei suoi, che vanno al -4. La Scandone ci crede sempre più e mette la quarta: Severini e Ragland riavvicinano al -1, Cusin risponde a McGee e sul -3 Ragland trova il pareggio con il 2+1. Venezia è in difficoltà ma fa comunque sentire la sua voglia di vincere con il super duo Ejim-Haynes. La gara sembra non placarsi mai, e colpo su colpo, tripla su tripla, sono ancora gli ospiti orogranata ad avere in mano le redini. Nel finale il fallo di Haynes sul tiro da tre di Leunen può risultare fatale, ma lo statunitense fa 1/3 e nulla può Fesenko al rimbalzo. Al Pala Del Mauro Venezia porta a casa la vittoria e aggancia il secondo posto (78-80).

SVOLTA DELLA GARA
Venezia fa sentire più volte la propria voglia di vittoria: gli allunghi del +10 nel secondo e terzo periodo sono un esempio. Ma la svolta arriva sicuramente con lo 0-5 del duo Haynes-Ejim, i migliori dei suoi, con Avellino che si ritrova a recuperare un sostanzioso distacco. I campani sfiorano soltanto, e questo basta ai lagunari.

MIGLIORI

SAV: Joe Ragland 30 punti – 7 rimbalzi – 9 assist – 3 palle recuperate – 42 valutazione Lega – Immortale
URV: Melvin Ejim 20 punti – 6/8 al tiro – 10 rimbalzi – 25 valutazione Lega – Una certezza

(menzione d’onore Fesenko e Haynes)

PEGGIORI

SAV: Adonis Thomas 0 punti – 0/6 al tiro – 2 palle perse – 3 falli fatti – -9 valutazione Lega – Impalpabile
URV: Tyrus McGee 5 punti – 1/7 al tiro – 3 palle perse – 1 valutazione Lega – Rimandato

TABELLINI

Sidigas Avellino: Zerini 0, Ragland 30, Green 6, Esposito n.e, Leunen 6, Cusin 5, Severini 3, Randolph 11, Obasohan 2, Fesenko 15, Thomas 0, Parlato n.e.

Umana Venezia: Haynes 15, Hagins 10, Ejim 20, Peric 10, Filloy 5, Bramos 9, Tonut 0, Visconti n.e, Ress 2, Ortner 4, Viggiano 0, McGee 5.

Mario Puggioni
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