Dopo Brescia – Pesaro, le parole di Diana e Leka

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GERMANI BASKET BRESCIA: ANDREA DIANA

 

VUELLE PESARO: SPIRO LEKA

Purtroppo nel secondo tempo è successo quello che ci aspettavamo: nello spogliatoio all’intervallo ci siamo detti che al rientro in campo sarebbe iniziata la partita ‘vera’, che loro avrebbero aumentato la pressione e che avremmo dovuto farci trovare pronti. Invece loro hanno fatto un terzo quarto da 6/7 da due punti e 5/10, poi è dura rincorrere in questa situazione. Purtroppo già all’inizio del terzo quarto era evidente la nostra mancanza di reattività: eravamo tutti convinti che stasera potevamo farcela, ma Brescia ha alzato molto il ritmo con percentuali altissime, due volte abbiamo reagito e siamo arrivati a -10 e -12: poi però Hunt ha trovato un canestro allo scadere dei 24 secondi a 5 minuti dalla fine. Quella è stata l’ultima occasione per noi per rientrare. Anche in quella occasione abbiamo avuto una reazione più di volontà che di testa. Ma se fai questo contro Brescia poi loro ti puniscono. Abbiamo subìto molto in contropiede e ci hanno punito perché li abbiamo lasciati correre. La nostra scelta era di lasciar tirare Luca Vitali da 3 poi però se li fai correre uno contro zero è difficile rimanere agganciati. Dobbiamo capire perché, dopo un buon primo tempo, ci sono mancati alcuni giocatori: se perché Brescia ha aumentato la pressione, oppure se perché noi abbiamo fatto solo un passaggio in isolamento, su questo dobbiamo analizzare e lavorare.

Kevin Bertoni

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