Brose Basket – Olimpia Milano, le pagelle: Miller e Sanders si rispondono colpo su colpo, Melli si fa rimpiangere

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Olimpia EA7 Milano

Rakim Sanders è stato devastante per l'Olimpia Milano, ma non è bastato per portare a casa la vittoria.
Rakim Sanders è stato devastante per l’Olimpia Milano, ma non è bastato per portare a casa la vittoria.

Jamel McLean 7 – Non parte in quintetto per lasciare posto a Raduljica, ma Repesa si accorge presto che tenerlo in panchina è uno spreco. Quando c’è lui in campo, i lunghi avversari non rappresentano una minaccia. Nel primo tempo Trinchieri gli mette contro Harris, ma il numero uno milanese se lo mangia in un solo boccone.

Alessandro Gentile 6,5 – Insieme a Sanders segna la metà dei punti di Milano nel secondo quarto, quando l’Olimpia prende il largo sui padroni di casa. Risulta immarcabile per gran parte della partita, ma il meccanismo si inceppa nei minuti finali e all’Overtime: i suoi liberi sbagliati e qualche tiro troppo forzato pesano tantissimo.

Ricky Hickman 6 – Discorso simile al compagno di reparto Gentile. Contribuisce alla causa milanese con un paio triple importanti, ma ne forza altrettante nei minuti finali, quando una giocata più elaborata forse avrebbe dato altri frutti.

Mantas Kalnietis 5 – Opaca la prestazione del nazionale lituano, che trova soli pochi minuti in campo in cui perde troppi palloni (3).

Miroslav Raduljica 4,5 – Parte titolare, ma il suo “concorrente” McLean lo doppia in minuti giocati e quasi quadrupla la sua produzione offensiva, per non parlare dell’inesistente apporto in difesa. Lento e impacciato, diventa il giocattolo di Radosevic finché il croato rimane in campo.

Zoran Dragic 6 – I tanti falli (5) sono indice della grande intensità dimostrata ogni minuto passato sul parquet. È suo il rimbalzo offensivo che permette a Milano di riaccendere le speranze nel finale di gara. Nel complesso, serata poco esaltante per l’asso sloveno, comunque utile alla causa.

Davide Pascolo 5 – Partito anche lui titolare, si rende protagonista di qualche discreta giocata ma subisce troppo il fisico di Radosevic. Come Raduljica, lascia spazio a un compagno più in palla come Sanders.

Buon l'Esordio da titolare in Eurolega per Awudu Abass.
Buon l’esordio da titolare in Eurolega per Awudu Abass

Rakim Sanders 8 – Partita devastante quella dell’ex-Sassari, che si carica sulle spalle l’attacco milanese. Protagonista del parziale meneghino nel secondo quarto, risulta più costante di Gentile nel corso della partita. I suoi muscoli si fanno sentire quando parte in penetrazione, ma tira benissimo anche da oltre l’arco, terminando con tre triple a referto.

Awudu Abass 6 – Esordio da titolare in Eurolega dopo l’ottima prestazione del week-end. Regge bene la pressione e nonostante non contribuisca affatto nella metà campo offensiva, ha il pregio di mettere la museruola a Strelnieks e Zisis nel primo e nell’ultimo quarto.

Krunoslav Simon 5 – Il cecchino croato si prende una serata libera, dimenticandosi che l’attacco di Milano ha bisogno anche della sua produzione, soprattutto nelle gare tirate come quella di stasera. Non si fa notare quasi mai e pecca di grinta.

Coach: Jasmin Repesa 5,5 – Che la squadra abbia bisogno di una revisione degli schemi difensivi si capisce già da come concede un facilissimo lay-up a Causeur dopo nemmeno 5 secondi di gioco. Non riesce a impedire la rimonta tedesca dopo lo strappo effettuato dai suoi e paga nel finale.

 

Brose Basket Bamberg

Vince ancora il Bamberg di Trinchieri.

Fabien Causeur 6 – Si fa vedere poco nonostante rimanga sul parquet a lungo, ma partecipa alla pioggia di triple che vale la rimonta del Bamberg negli ultimi istanti dell’ultimo periodo.

Nicolò Melli 7,5 – Dopo un inizio timido, il grande ex della partita si fa rimpiangere con dei canestri di pregevole fattura anche oltre l’arco dei 6.75 metri. Lui e Miller riportano sotto i tedeschi nel terzo quarto.

Nikos Zisis 7 – Tutta l’esperienza del veterano greco si fa sentire nei minuti che contano. Dopo una ventina di minuti totalmente anonimi, il play ellenico mette dei canestri importantissimi per mantenere il vantaggio. La sua mano non trema affatto quando viene mandato in lunetta.

Daniel Theis 6,5 – Protagonista inaspettato degli ultimi 15’ di gioco, quando Radosevic è costretto a rimanere in panchina. Contro ogni aspettativa, il lungo tedesco fa soffrire il reparto arretrato milanese, facendosi trovare sempre pronto sui pick&roll.

Maodo Lo 6 – Tre minuti e una tripla bellissima permettono al giovane tedesco di finire nel tabellino dei marcatori.

Strelnieks non ha convinto in questa partita.
Strelnieks non ha convinto in questa partita.

Janis Strelnieks 5,5 – Da uno come lui è lecito aspettarsi di più: serata no dall’arco e in generale una produzione offensiva sotto gli standard.

Elias Harris 5 – Trinchieri lo schiera nel primo tempo per arginare McLean, ma il lungo avversario lo ridicolizza in ogni frangente, costringendolo a sedersi in panchina per il resto del match.

Darius Miller 8 – Prestazione maiuscola per il prodotto di Kentucky, che a partire dal terzo quarto non smette mai di fare male alla difesa ospite. Buca la retina con continuità da oltre l’arco e la sua freddezza ai liberi condanna Milano.

Patrick Heckmann 5,5 – Gioca poco e produce poco, ma non è quello il suo compito principale.

Leon Radosevic 6,5 – Quando entra in campo è immarcabile, soprattutto per Raduljica. Spesso costringe gli avversari al fallo, facendoli pagare con un ottimo 6/7 dalla lunetta. Esce prematuramente dal match a causa di un contatto fortuito con il collega serbo, poi Trinchieri decide di non rimetterlo in campo.

Coach Andrea Trinchieri 7 – Le belle esecuzioni nel primo tempo non pagano affatto, ma nonostante lo svantaggio riesce a trovare il bandolo della matassa e dopo la pausa lunga i suoi giocatori cambiano l’inerzia della gara. Coraggiosa l’intuizione di lasciare fuori un Radosevic in spolvero per il giovane Thies, che però ripaga la fiducia con grandi giocate.

Niccolò Armandola

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