BU Awards: Most Valuable Player 2015-2016

Rubriche

Il terzo premio che andiamo ad assegnare in questa edizione di BU Awards è l’MVP, che riserva poche sorprese. Tutti si sono pronunciati a favore di un unico candidato, in back-to-back.

 

L’MVP secondo Giovanni Aiello: Stephen Curry

Non penso ci sia molto da dire sul premio di MVP per questa stagione. Stephen Curry ha disputato una regular season da manuale: basterebbe soffermarsi sui numeri per capire cosa abbia fatto il giocatore dei Warriors, che ha chiuso con E se si pensa che ha addirittura migliorato alcune voci rispetto all’anno scorso tutto ciò ha dell’incredibile. Quello che mi è piaciuto di più è stata la consapevolezza dei suoi mezzi e le scelte che prende a partita in corso: ha un arsenale offensivo quasi illimitato e in questa stagione non ha esitato a mostrarci tutte le opzioni a sua disposizione. In più dopo le deludenti finals dello scorso anno, ha imparato a diventare decisivo anche nei minuti finali di una partita (per info chiedere a Oklahoma). Il premio non può non andare a Curry anche quest’anno.

2° Posto: Russell Westbrook
3° Posto: Kawhi Leonard

 

L’MVP secondo Luca Diamante: Stephen Curry

Credo che sia impossibile non premiare Stephen Curry con il titolo di MVP e, aggiungo, che ha delle serie chance di diventare il primo giocatore della storia a vincerlo con 130 voti favorevoli su 130. In realtà non ci sarebbe da stupirsi se venisse premiato anche come MIP visto che dopo la vittoria dell’MVP lo scorso anno ha innalzato ulteriormente il livello del suo gioco di almeno un paio di livelli. Un dato su tutti dimostra ciò: 286 triple segnate durante la scorsa stagione, record ogni epoca, ben 402 in questa. Sempre per rimanere in campo statistico, è il primo nella storia a segnare oltre 30 punti di media giocando meno di 35 minuti, è passato dalla 52esima posizione nella classifica delle triple segnate ogni epoca alla 19esima in una sola stagione (superando anche il padre) e, per finire, ha surclassato anche Kyle Korver arrivando a quota 152 partite con almeno una tripla a bersaglio (striscia aperta). Sinceramente, mai visto un MVP più scontato e meritato di questo.

2° Posto: Kawhi Leonard
3° Posto: Russell Westbrook

 

L’MVP secondo Lorenzo Simonazzi: Stephen Curry

E chi altro se no? Quanto fatto da Curry e i suoi Warriors in questa stagione è destinato a rimanere bene impresso nella storia della NBA, a partire dal record di 73 vinte e 9 perse di squadra, fino ad arrivare alle 402 triple del #30. Basterebbe questo per votare Steph come MVP della lega ma c’è molto altro; il figlio di Dell non solo si è notevolmente migliorato rispetto alla passata stagione, passando da quota 24 a 30 punti di media (in soli 34 minuti) e migliorando oltretutto le sue percentuali, entrando nel club dei 50-40-90 come percentuali dal campo, ma sta completamente rivoluzionando la lega. Fino a qualche anno fa, l’essere efficienti con il tiro dalla media distanza era un grande indicatore di successo; adesso invece bisogna esserlo da dietro la linea dei 3 punti. Curry ha sovvertito la matematica, ha creato il suo nuovo teorema. Merita di essere eletto all’unanimità, come l’MVP di questa stagione.

2° Posto: Russell Westbrook
3° Posto: Kawhi Leonard

 

L’MVP secondo i fans: Stephen Curry

Exploit gigantesco per il playmaker dei Golden State Warriors nel sondaggio. La sua stagione da record, così come quella della sua squadra, non lascia scampo agli altri candidati che si fermano tutti lontanissimi dal 64% di preferenze di Curry. Russell Westbrook è secondo con onore, Lebron e Leonard sono invece staccatissimi.

Cattura

Redazione BasketUniverso

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