Butler sui rumors di cessione: “Ho ricevuto la notizia per messaggio, ma non l’ ho nemmeno aperta”

NBA News

Jimmy ButlerDopo i rumors usciti ieri su possibili trade per la giovane stella di Chicago, ci ha pensato lo stesso Butler a fare chiarezza. Nell’ intervista a ESPN ha dichiarato: “A dir la verità, non seguo ciò che dicono i media. Qualcuno mi ha mandato la notizia per messaggio stamattina, ma non l’ ho nemmeno aperta”. Per poi proseguire: “Perchè dovrei dare seguito a queste speculazioni? Sono una cosa che non posso controllare. Se faccio ciò che ci si aspetta da me in campo, tutto si metterà a posto da solo. Questo è il mio lavoro, non rispondere a parole”. Il #21 dei Bulls ha poi concluso con delle belle parole rivolte alla città e all’ organizzazione in cui si trova ora: “So per certo che questa è la città che amo e voglio continuare a indossare questa maglia. Voglio continuare a vedere il mio nome scritto sopra e sono orgoglioso di scendere in campo per i Bulls.” 

Smentite quindi dal diretto interessato le voci che lo volevano in partenza, con Boston e Los Angeles sponda Lakers subito interessate in prima linea. C’è da dire però che se è vero che Butler ha negato ogni discussione in merito ad una eventuale trade con la dirigenza dell’ Illinois, dall’ altra parte del tavolo i Bulls potrebbero pensare di liberarsi lo stesso del pesante contratto da 90 milioni di dollari della guardia. Dopo una stagione disastrosa come quella che sta per concludersi, dove è a rischio addirittura l’ accesso alla post-season, c’è aria di rifondazione sulla riva del Lago Michigan: con Gasol e Noah a fine contratto e Rose uomo simbolo della franchigia e con poco appeal nella lega , l’unico vero asset da proporre sul mercato è proprio Butler.

12_derrick_roseA proposito di D-Rose, le ultime voci dopo la vittoria stanotte contro Brooklyn parlano di un riacutizzarsi dell’ iper-estensione al gomito, che potrebbe significare stagione finita e addio al rush finale per il #1. L’ennesimo problema fisico della sua tormentata carriera, in parabola discendente dopo il premio di MVP nell’ ormai lontano 2011.

Luca Marchesini

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