Come riporta l’edizione odierna de La Prealpina, I Gerasimenko possono lasciare la Pallacanestro Cantù, dopo appena due anni dall’acquisto della maggioranza della società dall’ex presidente Anna Cremascoli. Un gruppo di soci di minoranza starebbe infatti cercando di tirare su una cordata per rilevare l’84% delle quote attualmente detenute dal magnate russo.
I problemi tra proprietà e gli Eagles Cantù ed il caos abbonamenti hanno creato una spaccatura tra la dirigenza e la tifoseria, ma è solo l’ultimo di diversi casi: dalla scelta dell’allenatore tra Bolshakov e Sodini, a Randy Culpepper e Charles Thomas con le loro lamentele per i ritardi nei pagamenti, che rischiava di pregiudicare l’approdo in biancoblù di Christian Burns, ai casi Early e Qualls.
Già qualche settimana fa Irina Gerasimenko aveva aperto le porte ad eventuali acquirenti, ma ora è lo stesso Dmitry ad aver incaricato l’associazione “Tutti Insieme Cantù”, fondazione popolare per azioni che detiene il 10% della proprietà canturina, di cercare nuovi soci nell’arco di 10 – 15 giorni, disposti a comprare le quote di maggioranza della Pallacanestro Cantù. I nuovi acquirenti dovranno tuttavia farsi carico anche delle passività pregresse e di una gestione ordinaria di un club che ha un monte stipendi attorno al milione di euro netto.
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