Cantù-Trento, le pagelle: Burns e Chappell sono il cuore e la mente, Cournooh torna ad essere un fattore

Pagelle Serie A

RED OCTOBER CANTU’

Jaime Smith: 6.5. Doppia cifra con una discreta percentuale dal campo ma 8 dei 24 assist di squadra sono suoi. Questo è il dato che fa la differenza nella sua valutazione.

Randy Culpepper: 6+. S’è messo al servizio della squadra e la Red October è riuscita a giocare da squadra. Va male al tiro (1/8) ma l’intensità difensiva messa in campo nel primo e nel terzo quarto è stata fondamentale per la vittoria canturina.

David Reginald Cournooh: 7. È l’uomo che è mancato a Cantù in queste prime tre giornate: sa gestire benissimo il timing della squadra, accelerando o frenando a seconda dei momenti della partita.

Salvatore Parrillo: 6. Gioca solo 10 minuti ma corre e difende come un ossesso per tutto il campo. Fortunato nell’unica tripla messa a segno.

Andrea Crosariol: 6.5. Sempre un po’ molle in difesa ma in netta crescita.

Jeremy Chappell: 8.5. In settimana ha rilasciato delle dichiarazioni importanti: “possiamo competere con le prime 4”. Oggi lui e tutta Cantù l’hanno dimostrato con i fatti e non solo con le parole. Fondamentale con i suoi punti, ma è il leader in tutto e per tutto di questa squadra e la scelta di dargli i gradi di capitano, finora, non si è rivelata affatto sbagliata. 7 recuperi sono veramente tanti.

Christian Burns: 8. Ha intensità da vendere, unita a voglia di vincere ed intelligenza. Chiude con 20 punti e 9 rimbalzi, doppia doppia sfiorata, con un più che positivo 9/14 dal campo.

Charles Thomas: 5.5. È un Thomas diverso da quello visto nelle prime tre partite, più al servizio della squadra, ma quel 2 su 8 continua a pesare sul giudizio finale.

All. Marco Sodini: 7. Non è facile ridare carica ad una squadra dopo un trentello a Varese ma Sodini c’è riuscito e a lui vanno i nostri complimenti.

 

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO

Dominique Sutton: 7.5. Solita grandissima prestazione dell’americano che chiude con un sontuoso 14+12 per un totale di 21 di valutazione.

Ojars Silins: 5. Tira solo da tre con pessimi risultati e non riesce a difendere come lui sa fare.

Filippo Baldi Rossi: 6.5. Gioca un buonissimo primo tempo, poi cala un po’ d’intensità e soffre l’energia di Burns.

Toto Forray: 5. Galleggia per il campo senza praticamente mai dar segno di vita.

Diego Flaccadori: 6.5. Perde tre palle ma ne recupera due. 2/6 ai liberi assolutamente non da lui però ha mostrato una buonissima personalità.

Jorge Gutierrez: 5.5. Non è ancora al meglio da un punto di vista fisico e a volte sembra parli una lingua diversa da quella dei compagni. Con la giusta chimica sarà sicuramente un fattore.

Betinho Gomes: 7. Non ti accorgi che è in campo ma in silenzio ne piazza 15, conditi da 8 rimbalzi. Sicuramente da migliorare la percentuale nel tiro da tre (2/6) ma capita a tutti una giornata storta da dietro l’arco.

Chane Behanan: 6.5. Parte stranamente dalla panchina e realizza una tripla senza alcun tipo di ritmo, lasciando a bocca aperta tutto il PalaDesio.

Shavon Shields: 6. Fa valere la sua maggiore fisicità quand’è accoppiato con Culpepper, cosa che però non riesce a fare con Cournooh, pagando molto con l’italiano.

All. Maurizio Buscaglia: 6. Non è facile gestire una squadra che ha il proprio playmaker non al top e che soprattutto non ha potuto assimilare gli schemi trentini. Soffre la velocità di Cantù e non riesce a trovare una soluzione per fermare i loro contropiedi.

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