Cantù porta Venezia all’overtime ma alla fine sono i campioni d’Italia a spuntarla

Serie A Recap

Red October Cantù – Umana Reyer Venezia 92-93 dts

Cantù vende cara la pelle, ma l’Umana Reyer riesce a “sbancare” anche il PalaBancoDesio, espugnato all’overtime per 92-93, e riaggancia il primo posto.

L’approccio alla gara degli orogranata, che partono con Haynes, Johnson, Bramos, Orelik e Watt, è perfetto: due liberi di Peric, due canestri di Bramos, due triple di Haynes ed è 0-12 dopo 3’. Burns sblocca Cantù, poi di nuovo Bramos da 3 e una schiacciata di Watt portano l’Umana Reyer sul 2-17. Culpepper dalla lunetta e ancora Burns, a cavallo di metà periodo, provano a riavvicinare i padroni di casa, ma gli orogranata trovano un buon apporto anche dai subentrati: cinque di fila di Orelik riscrivono il massimo vantaggio (7-24) al 7’, poi De Nicolao si mette in mostra non solo con una serie di assist (dopo i primi 10’ saranno 9 di squadra) e Cerella chiude un gran primo quarto sul 13-30.

Dopo una serie di errori su entrambi i fronti, le triple di Orelik e Jenkins portano l’Umana Reyer a doppiare Cantù (18-36) al 12’30”, ma i padroni di casa cominciano a ingranare e, sulla tripla di Parrillo del 25-36 al 14’, coach De Raffaele prova a interrompere l’inerzia con un time out. Le difficoltà orogranata però continuano e ci vuole una schiacciata di Haynes al 16’ per tornare a muovere il punteggio: 32-38, con Sodini che questa volta chiama il time out. Dopo il botta e risposta tra Bramos e Chappell dall’arco, un gioco da tre punti di Burns e un contropiede di Chappell riporta Cantù addirittura a -1 (40-41) all’ingresso negli ultimi 2’ del primo tempo e, dopo il nuovo time out veneziano, la tripla di Culpepper in risposta a Peric impatta la partita sul 43-43 al 19’ e l’Umana Reyer va in vantaggio all’intervallo lungo solo grazie al canestro di Orelik sulla sirena.

In apertura di secondo tempo, Burns e Chappell danno il primo vantaggio a Cantù (47-45), con Johnson che trascina la reazione orogranata, con sei punti di fila e gli assist per Peric e Haynes: l’Umana Reyer, che ricomincia a giocare sui suoi livelli, si riprende cinque punti di vantaggio (50-55 al 24’), che diventano sette (53-60) a cavallo di metà periodo con Peric (anche grazie ai rimbalzi offensivi di Bramos) e otto al 26’ (55-63) con la nuova tripla di Haynes. Con Orelik per Watt, coach De Raffaele prova il quintetto piccolo, ma la mossa non paga (anche per il tecnico rimediato dal lituano) e i padroni di casa tornano a -2 (61-63) al 27’30”. Bramos colpisce dall’arco dopo un rimbalzo offensivo di Biligha (61-66 al 28’), anche se, nel finale, De Nicolao è costretto due volte al fallo per fermare Culpepper (3/4 dalla lunetta e 66-68), riscattandosi però con l’assist per la schiacciata di Biligha che chiude il quarto sul 66-70.

Culpepper ridà da tre punti il -1 (69-70) a Cantù in avvio di ultimo quarto, con Cerella e i liberi di Orelik che permettono all’Umana Reyer di riallungare sul 69-74 al 31’30”. La panchina orogranata chiama time out dopo la tripla di Cournooh del 72-74, ma i padroni casa non mollano e, con una schiacciata di Culpepper, una tripla di Smith e un canestro di Crosariol riportano addirittura avanti Cantù (79-77) a metà periodo. Entra capitan Ress e l’impatto è devastante: cinque di fila e time out lombardo sul 79-82 al 36’. Dopo una tripla sbagliata da Ress, Bramos recupera il rimbalzo offensivo e lo converte nel 79-84. Ma non è finita: Burns riporta Cantù ad un possesso di ritardo e Culpepper ha la possibilità di riportare i padroni di casa avanti a -40” segnando una tripla con fallo di Haynes, ma sbaglia il libero supplementare. Sull’84-84, Johnson non trova il canestro e Haynes sfrutta il bonus non ancora raggiunto per fermare Culpepper, sul quale poi Bramos difende al meglio, portando la partita al supplementare.

Il primo canestro dell’overtime è quello di Chappell in contropiede per l’86-84, poi Orelik controsorpassa da 3 (86-87) al 41’30”. Cantù chiama time out dopo il fallo di Chappell che manda in lunetta Bramos (1/2 e 86-88 al 43’). La difesa orogranata porta Cantù all’infrazione di 24”, Peric fallisce un sottomano, ma Cournooh sbaglia da 3 e, a -1’03”, spende fallo a rimbalzo su Orelik (2/2 e 86-90). Crosariol riavvicina i padroni di casa, poi Burns spende fallo su Biligha, ben pescato da Orelik, ma, a -33”, il centro fa 0/2 e, a -21”, spende fallo su Culpepper: anche in questo caso, però, è 0/2 e il rimbalzo è nelle mani di Bramos, che consegna a Orelik, fermato fallosamente a -16”. Dal viaggio in lunetta arriva stavolta un 1/2 (88-91), poi l’ingenuità di Bramos a -9” concede tre liberi a Chappell: arriva un 2/3 (90-91), con rimbalzo di Orelik e fallo a centrocampo su Johnson a -6”: il suo 2/2 dà il 90-93, poi lo stesso Johnson spende fallo su Culpepper (-3”) e il canturino, pur cercando di sbagliare il secondo libero, fa 2/2 con l’immediato time out di coach De Raffaele sul 92-93. La rimessa di Bramos raggiunge Biligha sul lato debole: dopo un palleggio, arriva una palla persa, ma per Cantù è troppo tardi.

Cantù: Smith 13, Culpepper 26, Pappalardo ne, Cournooh 7, Parrillo 3, Tassone ne, Crosariol 12, Maspero ne, Raucci, Chappell 18, Burns 13. All. Sodini.

Venezia: Haynes 19, Peric 10, Johnson 8, Bramos 16, De Nicolao 2, Jenkins 5, Orelik 20, Bolpin ne, Ress 5, Biligha 2, Cerella 4, Watt 2. All. De Raffaele.

Fonte: ufficio stampa Reyer Venezia

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