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Capo d’Orlando dura un quarto, Venezia supera quota 100 ed ora è prima in solitaria

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Umana Reyer Venezia – Betaland Capo d’Orlando 104-85

(25-19; 24-18; 30-26; 25-22)

Inizio di match equilibrato, con una leggera prevalenza dell’Umana ma i siciliani restano a contatto, tant’è che Knox segna il -1 dopo sette minuti. Negli ultimi secondi di questa prima frazione di gioco, Edgar Sosa preme il piede sull’acceleratore e porta Venezia a +6: 25 a 19 al decimo.
Nella seconda frazione, i lagunari mettono la quarta marcia e prendono tranquillamente il largo: 39 a 28 al 15′. Adam Smith cerca di dare una mano a Knox con un paio di bombe ma la difesa paladina è davvero un burro e gli attaccanti orogranata la penetrano con estrema facilità. All’intervallo lungo, Venezia è sopra 49 a 37, con 11 giocatori a segno su 12; manca solo Haynes alla festa.
Nella ripresa, i veneti amministrano e chiudono prima il terzo quarto sopra di 16 e poi vincono la gara con il risultato finale di . In questo momento la Reyer è prima da sola, complice la pazzesca sconfitta di Milano contro Pesaro. 

Venezia: Haynes 5, Peric 11, Johnson 11, Sosa 22, Bramos 9, Tonut 4, Daye 12, De Nicolao 4, Ress 10, Biligha 4, Cerella 2, Watt 10. All. Walter De Raffaele.

Capo d’Orlando: Galipò Gia. NE, Smith 15, Faust 8, Atsur 2, Kulboka 14, Laganà 0, Campani 6, Stojanovic 11, Knox 25, Donda 4, Galipò Gio. NE. All. Andrea Mazzon

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