Capo d’Orlando regge per tre quarti con il Ludwigsburg, poi crolla

Coppe Europee Champions League

SikeliArchivi Capo d’Orlando – MHP Riesen Ludwigsburg 61 – 72

(7 – 13; 23 – 16;  18 – 24;  13 – 19)

Sconfitta con qualche rimpianto per Capo d’Orlando, che tiene a 72 punti una squadra come il Ludwigsburg da 86 di media in Champions League ma che alla lunga fa valere un roster più lungo e con più talento. I siciliani fanno troppa fatica in attacco, superando quota 60 punti solo a pochi secondi dalla fine con una tripla di Alibegovic, e perdono ben 22 palloni: impossibile vincere contro chiunque, così.

Dopo un inizio segnato da 3 palle perse per Capo d’Orlando, è Mario Delaš a dare una scossa ai suoi, segnando i primi due punti per i siciliani in contropiede e poi rubando palla a Thiemann per servire Atsur per la tripla del 5 -4. Da lì solo un canestro in area di Wojciechowski al ‘5 per i padroni di casa, che nei primi ’10 segnano solo 7 punti tirando con un pessimo 3/12 dal campo (1/4 da 3 punti).

Ci vorranno poi altri due minuti nel secondo quarto ai padroni di casa prima di sbloccarsi, con i canestri dalla linea dei tre punti di Atsur (2/2) ed Alibegovic (1/1), che riportano Capo in partita sul 16 – 18. Gli svevi provano a scappare con i canestri di Walkup, ma a tenere a galla i siciliani ci pensa Alibegovic con una schiacciata in contropiede, per il 20 – 23. Negli ultimi 2 minuti di secondo quarto Capo riesce a portarsi in vantaggio costruendosi un parziale di 7 – 0 dalla linea della carità, con  Wojciechowski (2/2), Ikovlev (2/2) e Maynor (3/3).

Se nel secondo tempo Thiemann, con i primi 4 punti per i tedeschi, domina in area e con il suo mid – range, Capo fatica contro la difesa schierata avversaria: perdono tre palloni e segnano per lo più tiri forzati, grazie a prodezze di Kulboka e Delaš. Proprio da un turnover arriva il controsorpasso del Ludwigsburg, con McCray dopo che Walkup ha rubato palla a Kulboka.
Gli rispondono Delas ed Ikovlev, finchè  Adika Peter-McNeilly con una bomba da 3 a porta gli ospiti sul 40 pari al ’25. Da lì i tedeschi aprono un parziale di 7 – 0 fermato dalla tripla di Wojciechowski per il 43 – 44. I siciliani approfittano di due falli tecnici fischiati agli ospiti per rimanere in partita, ma poi Atsur commette un’ingenuità sullo scadere del terzo quarto regalando 3 tiri liberi a Kerron Johnson, che con un perfetto 3/3 porta i suoi sul + 5.

Nel quarto decisivo gli svevi raggiungono il massimo vantaggio di + 8 ma la squadra di coach Di Carlo, grazie anche al rientro di Eric Maynor in campo, muove con molta efficacia il pallone. A beneficiarne è Wojciechowski che va due volte a schiacciare e cattura due rimbalzi offensivi, ma non bastano all’Orlandina, che al ’33 va sotto di 10 punti dopo il palleggio arresto e tiro di Thomas Walkup dalla media. A ‘4 dalla fine gli ospiti si complicano la vita, e commettono due falli antisportivi in transizione difensiva, da cui Capo lucra 3 punti preziosi, con Atsur che però dalla lunetta fa 1/2 e con una palla persa manda a schiacciare Dwayne Evans, per il + 10 che chiude di fatto la partita.

Tabellini

Capo d’Orlando: Galipò DNP, Alibegovic 10, Maynor 4, Ihring 0, Atsur 16, Kulboka 3, Laganà DNP, Delas 5, Wojciechowski 17, Carlo Stella DNP, Ikovlev 6, Donda DNP.

Ludwigsburg: Walkup 14, Evans 7, Johnson 9, McCray 4, Sears 0, Geske 0, Peter-McNeilly 8, Koch 4, Seric 0, Waleskowski 10, Cook 0, Thiemann 16

Alessio Tarquini

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