Continua la marcia vincente della Scandone in Europa: KO la Juventus Utena

Coppe Europee Champions League

Juventus Utena – Scandone Avellino 75-85

(24-21, 19-18, 22-19, 10-27)

obasohan thomas avellino

Quintetti

JU: Sulskis, Diggs, Parker, Vasylius, Galdikas.

AV: Ragland, Randolph, Thomas, Leunen, Fesenko.

 

Assenze: Avellino al completo, la Juventus Utena di Vaidas Capukaitis.

 

Stato di forma: reduce da un KO in Champions ed una vittoria in campionato, la Scandone segue proprio la Juventus (cinque in sei) come seconda del proprio girone. Scontro quindi al vertice contro i lituani, che arrivano da tre vittorie di fila in Europa.

 

La gara

La Juventus fa valere il proprio primato del girone nei primi minuti, volando subito sul 7-2 e rimanendo in controllo per tutto il primo quarto, durante il quale la Scandone si affida molto al gioco vicino a canestro, senza riuscire a impensierire i lituani, chiudendo i primi 10′ sotto 24-21. La Juventus Utena va a +9 in apertura di secondo quarto, continuando a guida il match grazie ai canestri di Diggs e Jakstas, un break di 0-6 riavvicina Avellino alla fine del primo tempo, che termina sul 43-39. Il terzo periodo si apre con il nuovo +8 casalingo, ma la risposta irpina stavolta è più efficacie: Fesenko e Thomas pareggiano a quota 50. Ancora una volta, però, l’Utena resta avanti, tornando a +7 con i ripetuti viaggi in lunetta di Sirutavicius e arrivano al 30′ sul 65-58. Due liberi di Sulskis portano la Juventus a +9 al 31′, poi si scatena finalmente Avellino: Fesenko, Ragland e Obasohan costruiscono un parziale di 2-18 che ribalta completamente la partita. I lituani provano a rientrare, ma l’inerzia è completamente a loro svantaggio: Fesenko rende vani gli ultimi tentativi di controsorpasso, Ragland mette la definitiva pietra tombale sulla partita, che si conclude 75-85 e regala il primato nel girone alla Scandone (a pari-merito con i lituani).

 

La svolta del match

Quale se non il parziale di 2-18 nell’ultimo quarto? Dopo aver inseguito per tre quarti, Avellino trova la forza di annichilire gli avversari nel momento di massimo vantaggio, grazie al trio Ragland-Fesenko-Obasohan.

 

Migliori in campo

JU: Valda Vasylius, 15 punti e 7 rimbalzi con 7/8 dal campo.

AV: Kyrylo Fesenko, giganteggia sotto canestro e chiude con 25 punti e 13 rimbalzi, oltre che un 8/11 dal campo in 28′.

 

Peggiori in campo

JU: Vytautas Sulskis, 11 punti sì, ma con 4/14 dal campo e ben 6 palle perse.

AV: Levi Randolph, parte in quintetto ma si vede surclassare da Obasohan, chiude con 5 punti e 2/6 dal campo in 27′.

 

Tabellini

JU: Diggs 12, Parker 5, Bickauskis 2, Urbutis NE, Sirutavicius 16, Best 2, Jakstas 10, Vasylius 15, Galdikas 2, Sulskis 11.

AV: Zerini 3, Ragland 21, Green, Esposito NE, Leunen 5, Cusin 6, Severini, Randolph 5, Obasohan 14, Fesenko 25, Thomas 6, Parlato NE.

Francesco Manzi

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