Coppa FoxTown: Cremona lotta fino alla fine ma poi si arrende allo strapotere del Krasny

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Vanoli Braga Cremona – Krasny Oktyabr Volgograd 74-80

(19-17; 22-22; 22-27; 11-14)

Alla FoxTown Cup, che si disputa eccezionalmente al Parini di Cantù, palazzetto storico dove i brianzoli hanno conquistato la maggior parte dei loro trofei, sono scese in campo il Krasny Oktyabr di Volgograd e la Vanoli Braga Cremona. I lombardi hanno cambiato praticamente tutto il roster decidendo di riconfermare solo la coppia play-pivot Vitali-Cusin che però risultano assenti: il primo per infortunio, il secondo perché è rientrato ieri da Lille e non ha ancora fatto allenamenti con la squadra. I russi sono una squadra che ha un roster da Eurocup e la punta di diamante è il “nostro” Tony Mitchell, ex Trento, mentre Cremona ha costruito un roster per aggiudicarsi una salvezza tranquilla.

Partita molto bella al Parini sin dalle prime battute ma soprattutto molto combattuta, tant’è che a metà della prima frazione di gioco il vantaggio cremonese è di solo due punti: 12 a 10. Nei restanti cinque minuti la Vanoli prova l’allungo toccando il doppio possesso pieno di vantaggio ma i russi sono duri a morire e si va al primo mini intervallo obbligatorio sul 19 a 17 con l’appoggio in lay-up di Tyrus McGee a decidere i primi dieci minuti.
Nei secondi dieci minuti è sempre Cremona a tenere in mano la partita e il Krasny a rincorrergli dietro, ma i russi sono molto bravi a farlo e la tripla dell’ex Pistoia JaJuan Johnson inchioda il punteggio a quota 32 quando mancano ancora quattro minuti sul cronometro. Durante l’ultimo giro di lancette, la Vanoli prova a scappare ma un paio di triple ben costruite non entrano e poi arriva l’errore che fa imbestialire Pancotto: Southerland commette fallo sul tiro da tre di Richard Guinn e ne nasce un gioco da 3+1 che viene messo a segno, 39 pari a causa di questa ingenuità del giovane americano. All’intervallo lungo gli italiani conducono 41 a 39.
Al rientro dagli spogliatoi le due squadre giocano molto più sciolte perché le maglie in difesa si allargano, e non di poco, tant’è che in nemmeno cinque minuti di gioco mettono a segno in totale 26 punti, 14 per il Krasny e 12 per Cremona, per un totale di 53 pari al giro di boa della terza frazione di gioco. La sostanziale parità perdura fino a trentesimo minuto, anche se è il Krasny a condurre all’ultimo intervallo del match: 66 a 63 russo.
A differenza del terzo quarto, le due contendenti fanno fatica a trovare la via del canestro e a giovarne è nettamente il Krasny che allunga fino ad arrivare in doppia cifra di vantaggio e sostanzialmente uccidere il match: a tre minuti dalla fine i russi si trovano in vantaggio 76 a 67, punteggio veramente difficile da ribaltare visto l’andamento degli ultimi dieci minuti. Nonostante un parziale di 5 a 0 per gli italiani, alla fine sono i russi ad aggiudicarsi la prima semifinale del Trofeo Fabio e Simo con il punteggio finale di 80 a 74.

Cremona: Southerland 15, Mian 5, Gaspardo 0, Cazzolato 3, Washington 13, Adegboye 6, Biligha 4, Lampropoulos 9, McGee 11, Turner 8.

TL: 13/16 (81%) T2: 14/38 (37%) T3: 11/27 (41%)

Rimbalzi: 30 (Lampropoulos 6)

Assist: 16 (Turner 5)

Krasny: Tkachenko 0, Mateyunas 0, Gerasimenko 0, Cooper 8, Zaytsev 3, Sokolov 4, Korshakov ne, Mitchell 12, Johnson 26, Guinn 15, Hamilton 12.

TL: 14/19 (74%) T2: 21/35 (60%) T3: 8/29 (28%)

Rimbalzi: 43 (Johnson 10)

Assist: 16 (Cooper 9)

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