Cremona, Paolo Lepore scontento delle prestazioni di Elston Turner: “avrei voluto tenerlo fuori nei minuti finali ma…”

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Elston Turner è stato riconfermato prima degli playoff scorsi con grandissimo giubilo d parte dei tifosi di Cremona, vista l’ottima stagione da lui disputata ma quest’anno non sta affatto ripetendo le prestazioni che avevano portato la Vanoli in Paradiso: prima alla semifinale di Coppa Italia e poi ai playoff contro Venezia. Infatti nelle ultime sei partite ha segnato solo due bombe su 26 tentate, così da diventare un fattore, ma in negativo, per la banda di Pancotto-Lepore. Molto probabilmente, con un Turner determinante come lo scorso anno, insieme a Tu Holloway, che è un ottimo playmaker per questa poverissima LBA, i biancoazzurri non si troverebbero in questa situazione di classifica però, senza le giocate della stella cremonese, è davvero difficile vincere, visto anche che la panchina offre “solamente” Andrea Amato e Fabio Mian, due bravi ragazzi e di struttura ma che non sono ancora pronti per avere un ruolo da assoluti protagonisti in turner cremonaSerie A, o quanto meno così dicono classifica e risultati.

A commentare le brutte prestazioni dell’americano ci ha pensato anche il neo-tecnico cremonese Paolo Lepore, che in conferenza non ha avuto parole al miele per lui: “nel finale ho tolto Andrea (Amato n.d.r.) perché aveva commesso cinque falli, se no sarei andato avanti con due playmaker, lui e Holloway, lasciando in panchina Elston. Io sono disposto ad aiutare tutti e voglio aiutare però, come si dice in questi casi, “aiutati che il ciel ti aiuta”, dopo un po’, a furia di provare…”.
Lepore ha poi svelato un retroscena sulla scelta di lasciare Turner in panchina e non nello starting five: “quando gliel’ho comunicato, mi ha detto che se non l’avessi deciso io, l’avrebbe fatto lui!”.

Questa affermazione dimostra che il numero 31 è un ragazzo intelligente e capisce di non star vivendo un momento felice della sua carriera ma la salvezza di Cremona passa molto, se non tutto, da lui e dalle sue prestazioni, quindi è il momento che torni a dimostrare tutto il suo valore, a partire già dal match salvezza contro Varese, altrimenti poi è davvero dura, anche se mancano ancora 17 partite.
Parafrasando il coach dei lombardi: “Cremona, aiutati che il ciel ti aiuta, altrimenti l’Inferno ti aspetta…”.

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