In estate Dwight Howard ha vissuto la propria seconda free agency della carriera dopo quella che, nel 2013, lo aveva portato agli Houston Rockets al termine della deludente esperienza ai Los Angeles Lakers. Il centro sta ben figurando in queste prime partite stagionali, con 15.2 punti e 12.4 rimbalzi di media in meno di 29′ di utilizzo con gli Atlanta Hawks, squadra con cui ha firmato un triennale tornando di fatto nella propria città natale.
Howard ha ormai quasi 31 anni, ma lo spirito è sempre quello scherzoso che aveva da ragazzo e che gli ha attirato negli anni diversi antagonisti. L’ultima prova è quella data dal centro durante un’intervista alla CBS ieri, quando l’ex Magic e Lakers ha raccontato una storia risalente a quest’estate, immediatamente successiva alla sua firma con gli Hawks.
Ho fatto uno scherzo a mia mamma. Volevo vedere la sua reazione, così le ho detto: “Mamma, ho appena firmato un pesante contratto, 150 milioni!”. E lei: “Oh mio Dio, con chi hai firmato?”. Le ho risposto “Utah Jazz” ed ha iniziato a piangere. Quindi le ho detto che stavo scherzando e che avevo firmato per tornare a casa, ad Atlanta. Lei e tutta la mia famiglia sono diventati subito contentissimi.
Tutto è bene quel che finisce bene, ma come l’avranno presa gli Utah Jazz?
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