Non c’è mai partita tra i campioni in carica della Spagna e i cechi, mai riusciti ad entrare in partita e con nessun giocatore, forse il solo Kriz con 11 punti e buone percentuali, capace di giocare una buona parti.
La partita comincia con la Spagna che parte fortissima e prende un buon vantaggio già nei primi 5′ grazie a un Rubio protagonista con dieci punti (9-17). La partenza bruciante spegne in partenza il match e da quel momento in poi la Spagna non fa altro che aumentare il proprio vantaggio e controllare il gioco. Alla fine del primo quarto il vantaggio è di diciannove punti sul 14-33. Nella seconda frazione sale in cattedra Paul Gasol che insieme a San Emeterio e Juancho Hernangomez trascina le furie rosse al 23-56 dell’intervallo lungo. Al rientro dagli spogliatoi, con la partita ormai in ghiaccio, Scariolo e i suoi giocatori abbassano un po’ il ritmo e lasciano un po’ più di spazio agli avversari che non subiscono gli stessi enormi distacchi del primo e secondo quarto. Da segnalare, oltre alle belle partite dei fratelli Gasol (25+8 per Pau e 8+9 per Marc), le prestazioni dei due fratelli Hernangomez che in circa 20′ a testa registrano 18 rimbalzi complessivi e 16 punti.
Risultato finale: Parziali: 14-33, 9-23, 15-20, 18-17
Rep. Ceca: Auda 0, Hruban 4, Satoransky 8, Welsch 2, Palyza 5, Sirina 9, Svrdlik 9, Peterka 6, Boahcik 0, Kriz 11, Kyzlink 2
Spagna: P. Gasol 26, Rodriguez 5, Navarro 3, Rubio 17, M. Gasol 8, W. Hernangomez 9, Sastre 4, Vives 0, Oriola 8, San Emeterio 6, Abrines NE, J. Hernangomez 7
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