Il Fenerbahçe di Datome è campione d’Europa, battuto l’Olympiakos

Coppe Europee Eurolega

Fenerbahçe – Olympiakos 80-64
(26-18/13-16/21-14/20-16)

Forma: Il Fenerbahçe giunge in finale per il secondo anno consecutivo, questa volta dopo aver superato in semifinale il Real Madrid con una prestazione stellare di Udoh (18 punti, 12 rimbalzi e 8 assist) davanti a 12000 tifosi della squadra turca. L’Olympiakos ha vinto una semifinale sofferta contro il CSKA nella quale è stata costretta a rincorrere i russi per gran parte della gara. La forza di un gruppo molto unito, corroborato dalla spinta e dal sostegno del suo leader Spanoulis ha portato Sfairopoulos alla sua prima finale da Head Coach.

Assenze: Il Fener è al completo, anche se Vesely ha dei disturbi muscolari. L’Olympiakos è priva di Lojeski, già assente nella semifinale di venerdì, e Daniel Hackett.

Quintetti:
FEN: Udoh, Bogdanovic, Vesely, Kalinic, Dixon.
OLY: Birch, Spanoulis, Printezis, Papanikolaou, Mantzaris.

Cronaca: Dentro una bolgia Vesely fa evaporare il pubblico con una schiacciata reverse in alley-hoop, Kalinic colpisce da tre punti e risponde Birch con una schiacciata, facendo arrivare alle stelle la spettacolarità della partita, dopo soli 2′. Vesely schiaccia, Kalinic realizza da dietro l’arco: con lo stesso algoritmo delle prime due azioni il Fenerbahçe si porta sul 10-6. Dixon realizza ancora da dietro la linea dei tre punti (4/7 dopo 5′) e Kalinic trova un gioco da tre punti per il 16-8. Spanoulis riduce le distanze, arrivando sul 18-13, ma Bogdanovic riporta i suoi sul +8, 21-13, perfezionato a 21-15 da Milutinov. Kalinic tocca la doppia cifra (12 pt.), con la tripla del 24-15 ma risponde subito Papanikolaou per il 24-18. Al suono della prima sirena il punteggio è 26-18.
Green riporta i suoi sul -6 con la tripla del 27-21, seguono due disattenzioni della difesa turca e l’Olympiakos torna a -4, 29-25. Bogdanovic interrompe il momento positivo degli avversari con un jumper che vale il +6, 31-25, a 5′ dall’intervallo. Bogdanovic colpisce ancora con il quinto punto consecutivo, regalando ai suoi il +9,34-25. Printezis realizza la sua prima bomba dell’incontro, ma un floater di uno straordinario Bogdanovic vale il 37-27. L’intensità della partita è altissima, le squadre giocano numerosi possessi e l’adrenalina in campo è l’artefice di buonissime percentuali, con Mantzaris che realizza la tripla del 37-32 a 40″ dalla fine. Un canestro di Dixon e una replica di Birch portano le squadre negli spogliatoi sul 39-34.
Nella ripresa Dixon punisce subito la zona greca da dietro l’arco, ma replica prontamente Mantzaris con il 44-37. Sempre il 17 in maglia punisce gli avversari da tre punti per il 44-40. Le percentuali delle due squadre iniziano a scendere e il gioco si ferma spesso; infatti i successivi due punti della gara li trova Vesely dalla lunetta. Milutinov schiaccia il 46-42, ma Sloukas realizza la tripla del +7 Fenerbahçe. Ancora Milutinov realizza con un bel movimento del piede perno il 49-44. Con 5 punti dalla lunetta il Fener si riporta in vantaggio di 10 lunghezze, 54-44, migliorato a 57-44 dalla tripla di Datome. Datome trova altri due punti, Udoh stoppa chiunque provi ad avvicinarsi al ferro e le squadre arrivano all’ultimo atto sul 60-48. Spanoulis riduce il divario a 10 lunghezze, ma un Datome in ritmo segna da tre punti il 63-50. Il Fenerbahçe ha controllo del ritmo e dell’inerzia, così anche Antic realizza da 3 punti e porta i suoi sul 68-50 con 6′ da giocare. Bogdanovic chiude il match con la tripla del 73-54. Anche Kalinic segna da tre punti e la partita ha poco da dire quando mancano 3′. Le squadre attendono solo il suono della sirena e, quando arriva, il tabellone luminoso dice 80-64.

I migliori: Udoh per il Fenerbahçe: difende tutta la partita su Spanoulis, neutralizzandolo. In attacco è il perno, dominando sotto le plance.
Per l’Oly il migliore è Birch, 14 punti e un perfetto 4/4 dal campo.

I peggiori: Ottima prestazione corale per il Fener, nessun peggior giocatore. Per l’Olympiakos sotto tono Papanikolaou, con pessime percentuali dal campo e troppo poco incisivo per una finale.

Tabellini:
FEN: Udoh 10, Mahmutoglu, Antic 4, Bogdanovic 17, Bennett, Sloukas 3, Nunnally 2, Vesely 8, Kalinic 17, Dixon 8, Duverioglu, Datome 11. All:Obradovic.

OLY: Green 7, Birch 14, Young, Tolioupulos 3, Papapetrou, Spanoulis 9, Waters 2, Agravanis, Milutinov 10, Printezis 7, Papanikolaou 3, Mantzaris 9. All:Sfairopoulos.

Antonio Mariani

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