L’ultimo quarto di finale in programma vedrà scontrarsi la Virtus Segafredo Bologna e la Germani Basket Brescia, in una sfida già vista nel girone di andata del campionato. Quella sera terminò con la vittoria della capolista Brescia grazie ad un canestro allo scadere dell’ex Luca Vitali. Da una parte una Virtus, senza Aradori, che vuole far bene; dall’altra una Brescia che vuole continuare a stupire tutti.
Queste le parole della vigilia di coach Ramagli in casa Virtus: “Quando inizi una stagione ti dai sempre obiettivi, e quando li raggiungi è una soddisfazione perché ci sei arrivato con le tue mani, senza che nessuno ti abbia regalato niente. Non è semplice farlo. Conosciamo la formula, sappiamo che è spietata, crudele per certi versi, ma è il bello delle partite in cui si vince o si esce, quelle per cui la gente accende il canale dell’emozione. Ogni partita su quel campo determinerà una squadra che va avanti e una che torna a casa, e alla fine una vincitrice e una sconfitta. Forse è la miglior formula possibile se si ragiona in termini di sport, perché lo sport è questo.” Ancora emergenza in casa Virtus: “L’unica certezza è che nessuno potrà dire che giocheremo senza un giocatore marginale, perché Pietro Aradori è molto importante per noi. E’ fuori, e senza colpe, ma noi dobbiamo essere bravi a trasformare in opportunità le piccole sfighe che colpiscono trasversalmente. Lo abbiamo fatto per tutta la stagione perché, staccandoci dal pensiero di questa partita di Coppa Italia, abbiamo giocato in campionato veramente pochissime partite al completo. Tante volte abbiamo avuto un’assenza, talvolta anche due. Ancora una volta giocheremo in una condizione di emergenza, ma visto che ci siamo abituati non ci fa nemmeno tanto effetto. Chi va in campo cercherà stimoli, e si gioca sempre in cinque, non è che se ti manca un giocatore importante ti fanno giocare in quattro. Siccome siamo stati tante volte bravi a sopperire alle assenze, sarà un’ulteriore occasione per cercare di cogliere le opportunità a cui le difficoltà del momento ci mettono di fronte”.
Queste, invece, le parole di coach Diana: “Ci tenevamo tanto ad essere presenti a questa manifestazione, soprattutto vista la favola che abbiamo vissuto lo scorso anno a Rimini. Partecipare alla Final Eight per il secondo anno consecutivo è un passo importante nel processo di consolidamento del Basket Brescia a livello nazionale e ora andiamo a Firenze per giocarcela. Per avere la meglio sulla Virtus Bologna non possiamo prescindere dalla nostra capacità di difendere e aggredire gli avversari. Siamo la seconda difesa del campionato e ancora una volta dobbiamo imporre questo tipo di gioco. Noi andiamo a Firenze con fiducia, serenità e tanta voglia di far bene di fronte ai nostri tifosi: abbiamo dimostrato più di una volta che quando siamo tutti uniti siamo in grado di regalare grandi soddisfazioni e, soprattutto, di fare grandi imprese”.
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“Ogni partita su quel campo determinerà una squadra che va avanti e una che torna a casa, e alla fine una vincitrice e una sconfitta.”
(Alessandro Ramagli)