Finale Coppa Italia, qui Brescia – Sandro Santoro:”C’è la percezione di un’opportunità irripetibile, il campo farà la differenza”

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Mancano poche ore alla palla a due tra Torino e Brescia, che si sfideranno per ottenere la Coppa Italia: per entrambe le squadre si presenta la possibilità di mettere il trofeo in bacheca per la prima volta nella propria storia societaria e per evidenziare il clima pre partita, noi di BasketUniverso abbiamo contattato due massimi esponenti dei club che si sfideranno, ossia Francesco Forni, Vicepresidente Esecutivo con delega all’area sportiva di Torino, e Sandro Santoro, general manager di Brescia. Nell’intervista qui di sotto, le parole del dirigente torinese. Qui invece quelle del dirigente bresciano.

Questa è la prima finale di Coppa Italia per il Basket Brescia Leonessa, che tipo di clima si respira all’interno della società?

Sicuramente c’è un clima positivo e di entusiasmo all’interno della società, c’è la percezione di un’opportunità irrepetibile; diamo il giusto peso a qualcosa di eccezionale che lì ad un passo. Tuttavia ci troviamo di fronte ad un’avversario temibile e molto compatto, ma siamo pronti a giocarela fino in fondo.

Vi scontrerete con Torino, sorpresa in questa Coppa Italia con un roster rinnovato e un coach giovane in panchina. Quanto può essere difficile affrontare questa “nuova” squadra soprattutto alla luce di una partita così importante?

E’ proprio questa la particolare differenza: la squadra è cambiata parecchio in questo periodo, quindi presenta punti di riferimento diversi che richiedono un’attenzione in più. Noi siamo sempre gli stessi con una chimica e un’equilibrio di squadra che è la nostra forza e il nostro limite; loro sanno cosa sappiamo fare e come sappiamo giocare, ma in queste partite secche si gioca tutto sui nervi dopo tre giorni di stanchezza accumulata. Loro hanno riposato un po’ di più, ma la differenza la farà il campo.

Considerato che in questa finale avete voi e Torino avete l’occasione di mettere in bacheca la prima Coppa Italia, è il segnale che nella nostra Serie A stanno crescendo nuove realtà?

E’ la conferma che tutti possono avere una chance: il bello di questo campionato è l’equilibrio e fare il meglio che si può con i mezzi a disposizione. Bisogna cogliere l’attimo.

Secondo lei quali saranno i possibili protagonisti della finale?

Nel nostro cammino, noi non abbiamo avuto un solo giocatore particolarmente evidenziato poichè la nostra forza sta nel gruppo; certo Luca Vitali è stata una bocca di ossigeno in queste due partite finora disputate, ma bisogna cogliere da ogni giocatore gli aspetti positivi, ognuno dei quali mette il suo mattone in ogni partita. Torino ha recentemente acquisito in Vander Blue un riferimento importante, è un giocatore che ha avuto subito un rendimento importante alzando il tasso di imprevedibilità. Tutto però si risolve attorno al lavoro di gruppo e la Coppa la meriterà chi ne trarrà più beneficio.

A livello di singoli, Luca Vitali è ormai uno dei protagonisti di questa Leonessa e lo è stato anche nelle due precedenti partite. Possiamo aspettarci un terzo anno con la casacca bresciana assieme al fratello Michele?

Luca è sotto contratto e rimarrà con noi anche l’anno prossimo. Per quanto riguarda Michele (Vitali), lui ha un’opzione per l’anno prossimo e siamo fiduciosi che il rapporto possa continuare grazie anche al rendimento del giocatore, valorizzato dalle condizioni venutesi a creare a Brescia. Michele è un giocatore di prospettiva, quindi cercheremo di trattenerlo; ne parleremo nelle prossime settimane .

 

Si ringrazia il dirigente della Germani Basket Brescia e l’ufficio stampa della società per la disponibilità dimostrata e BasketUniverso augura le migliori fortune per la finale di Coppa Italia che si disputerà tra poco.

Federico Gaibotti

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