Finali nazionali U20 Cantù, parlano i protagonisti del girone A!

Rubriche Serie A News

Cambiano le regole, non l’eccellenza: così si presentano le Finali Nazionali di Cantù che quest’anno saranno non più U19 ma U20. Il torneo inizierà il 25 Aprile, le squadre saranno otto suddivise in due gironi da quattro. BasketUniverso ha deciso, come l’anno scorso, di intervistare alcuni dei protagonisti che saranno presenti alla manifestazione, ognuno per ogni squadra. Per quanto riguarda il girone A, che comprende Cantù, Venezia, Tiber Roma e Pesaro, ringraziamo la disponibilità degli addetti stampa delle compagini italiane per averci concesso le interviste rispettivamente con Luca Cesana, Riccardo Visconti, Matteo Santucci e Michele Serpilli:

LogoFINALIU20M

Come valuti il tuo percorso e quello della tua squadra verso queste finali nazionali?

cesana cantùCESANA: “A livello personale, quest’anno ho iniziato con Corbani seguendo un’allenamento differente e avevo anche la possibilità di giocare tra i senior; dopo la sua partenza con la prima squadra ho avuto meno spazio, ma con l’U20 ho sempre giocato le mie partite. Sento che ci stiamo preparando bene sia a livello individuale, sia a livello di squadra”.

VISCONTI: “Noi siamo una squadra che fa due campionati, perché siamo tutti ragazzi sotto età, a parte Ambrosini che è nato nel 1997, e per questo abbiamo fatto fatica all’inizio dato che abbiamo meno esperienza e, a volte, paghiamo anche fisicamente rispetto alle altre squadre, ma comunque ci siamo sempre comportati bene e anche nei momenti di difficoltà siamo sempre riusciti ad uscirne molto bene e siamo contenti di aver raggiunto queste Finali Nazionali”.

SANTUCCI: “A inizio stagione non ci aspettavamo di arrivare a Cantù direttamente, senza passare per l’interzona. Fortunatamente l’alchimia di squadra è cresciuta di partita in partita e il gruppo si è rafforzato notevolmente. Abbiamo la fortuna di conoscerci bene, perché siamo ragazzi che giocano insieme da tanto tempo e i nuovi innesti sono stati bravi e veloci a carpire la filosofia Tiber. Un attacco ottimo e una buona difesa ci hanno regalato questo sogno e lo vogliamo vivere al massimo”.

SERPILLI: “Il nostro campionato è stato caratterizzato da alti e bassi: abbiamo iniziato male, poi ci siamo ripresi e abbiamo finito il girone al terzo posto, che ci ha portato all’interzona a Napoli. Qui abbiamo faticato la prima partita, vincendola dopo due supplementari, ma è servita per caricarci e passare alla fase finale.”

Quante possibilità pensi abbiate di vincere e qual è invece la squadra che temi di più tra quelle presenti a Cantù?

visconti-veneziaCESANA: “Sinceramente ne abbiamo parlato tra di noi in spogliatoio e siamo convinti di poter arrivare fino in fondo; chiaramente però nessuna partita sarà facile, dovremo dare il meglio poichè sono presenti formazioni di qualità. Se proprio devo dire chi temo di più è la Reyer: è una squadra che ha tanto talento e che ha nelle sue file, anche se in prestito, giocatori come Bolpin e Totè, con cui ho avuto la possibilità di condividere le esperienze in azzurro.”

VISCONTI: “Sulle possibilità di vincere preferirei non sbilanciarmi troppo; è evidente che nessuna squadra si presenta alla Finali Nazionali con l’obiettivo di perdere o partecipare, noi andiamo a Cantù per dare tutto quello che abbiamo, non molleremo un centimetro e proveremo a vincere.
Mentre la squadra che temo di più e credo favorita è sicuramente Cantù per due motivi principalmente: il primo è che gioca in casa e il pubblico potrà darle una mano in più e il secondo è che ha dei talenti veri, molto forti e con tanta esperienza anche a livello di Nazionale”.

SANTUCCI: “Abbiamo pensato sempre al presente, senza mai andare troppo oltre: questa è stata la nostra forza. Noi faremo di tutto per fare bene, cercando di non avere rimpianti. Ci sono molte squadre davvero forti, attrezzate e determinate a conquistare lo scudetto, ma non abbiamo paura. Sono sicuro che ci faremo valere, insieme come sempre, per dare tutto e ottenere il miglior piazzamento”.

SERPILLI: “Faremo di tutto per potercela giocare: Cantù e Biella secondo me sono le squadre più forti, poi le altre sono tutte alla nostra portata.”

Vista la tua giovane età puoi ancora migliorare: quale pensi sia il tuo punto di forza e dove invece devi migliorare ancora?

CESANA: “Chiaramente ho tanto da lavorare per poter essere all’altezza dei senior sia dal punto tecnico che tattico. Se dovessi dire un punto di forza, sicuramente è il tiro, soprattutto da tre, in cui sono molto fiducioso; devo migliorare soprattutto sull’aspetto fisico, considerando lo sviluppo della pallacanestro da questo punto di vista”.

VISCONTI: “Devo migliorare soprattutto in difesa e fisicamente, mentre un punto che considero mio di forza può essere il tiro da tre punti, penso”.

SANTUCCI: “Devo assolutamente migliorare la concentrazione in campo e il fisico. Considero il mio punto di forza l’attacco, anche se voglio migliorarlo ancora molto”.

SERPILLI:“Sicuramente devo migliorare il fisico e la velocità dei piedi per difendere meglio anche su avversari più piccoli e sto già lavorando per questo; come punto di forza, certamente è il tiro, ma cerco di migliorare ogni giorno sotto tutti gli aspetti.”

Come vedi in questo momento il tuo futuro come giocatore di pallacanestro?

Matteo Santucci (www.italhoop.it)

CESANA: “In questo momento, penso al presente: sono a Cantù e adesso dobbiamo affrontare le Finali Nazionali. Per il futuro ci penserò quest’estate, c’è anche la nazionale U20. La mia speranza è essere presente sia al raduno in azzurro, sia a quello di Cantù”.

VISCONTI: “Il sogno di tutti i ragazzi è poter diventare un giocatore dell’NBA ma bisogna tenere i piedi per terra. Prima di tutto voglio diventare un giocatore da squadra senior e il mio obiettivo è giocare in pianta stabile in Serie A, voglio diventare un giocatore di A1, non di A2.

SANTUCCI: “Penso alle finali nazionali under 20. Penso al percorso con la mia under 18 e penso a fare il massimo con la Cgold. Mi diverto e mi piace giocare a pallacanestro, ma lavoro giorno dopo giorno senza guardare troppo avanti”.

SERPILLI: “Spero che questo sport mi porti ancora tante esperienze ed emozioni: voglio portarmi dietro il basket per tutta la vita e diventare un giocatore importante.”

Quest’anno c’è stato il passaggio da under 19 ad under 20, con la conseguente autoesclusione da parte di molte compagini importanti, ed infatti la fase finale è composta da solo otto squadre. Cosa ne pensi di questa decisione della federazione, visto che hai vissuto sulla pelle questo cambiamento?

CESANA: “Secondo me non è stata svantaggiosa, come molti pensano: alcuni giocatori che non trovano spazio tra i senior, hanno il vantaggio che con l’U20 possono migliorarsi e contemporaneamente mantenere il ritmo partita”.

VISCONTI: “Sinceramente non ci ho mai pensato a questa cosa. Momentaneamente, per come si sono comportate molte squadre, credo sia stato uno svantaggio questo cambio perché tanti giocatori che avevano bisogno di un altro anno di settore giovanile si sono ritrovati a dover cercarsi una squadra di categoria perché la propria società non si era iscritta all’Under 20. E’ comunque una sensazione strana per quest’anno non vedere nomi del calibro della Virtus Bologna o della Grissin Bon Reggio Emilia alle Finali Nazionali, squadre che arrivavano sempre in fondo alla competizione però penso che con il passare degli anni possa diventare comunque una scelta positiva”.

SANTUCCI: “Un passaggio che non mi ha toccato direttamente, ma penso che col tempo diventerà una buona scelta. Si entra nelle categorie dei tornei tra nazionali della FIBA (u16-u18-u20)”.

SERPILLI: “Secondo me è stato vantaggioso, perchè ci sono state squadre meno forti; comunque le squadre presenti al torneo sono migliorate e sicuramente se la giocheranno, come faremo noi.”

Cosa porterai nel cuore del tuo percorso nel settore giovanile?

serpilli pesaroCESANA: “Sicuramente le relazioni con le persone, allenatori e compagni che mi hanno aiutato a crescere sia come persona sia come giocatore di pallacanestro”.

VISCONTI: “Parlando di esperienza devo ringraziare la Reyer Venezia perché mi ha dato molto: io sono qui da tre anni e ho già giocato quattro finali nazionali, arrivando due volte in finale scudetto e una volta in semifinale, quindi dirò sempre grazie a Venezia per avermi dato la possibilità di giocare a livelli altissimi. Quindi l’esperienza che ho maturato è stata moltissima perché quando giochi contro le migliori squadre della Nazione riesci sempre un po’ a migliorarti e a smussare i tuoi difetti, magari trasformandoli in pregi”.

SANTUCCI:” Di sicuro l’anno della mia under 15: il percorso con la mia squadra e l’esperienza al Trofeo delle Regioni. Sono state esperienze indimenticabili. Inoltre ci sono state tante amarezze, dovute ad eliminazioni precoci dalle competizioni ma fanno parte del gioco e lo rendono emozionante. Ho ancora due anni di giovanili e voglio collezionare quante più emozioni possibili”.

SERPILLI: “Sicuramente finora ho avuto molte esperienze significative con la nazionale U16 e con i componenti della squadra, un gruppo davvero fantastico con il quale mi sento spesso. Anche con la squadra U20 di quest’anno mi trovo davvero in un bel gruppo, voglio divertirmi a queste finali nazionali e portarmi dietro più esperienze possibili.”

Un aggettivo per descrivere la tua squadra

CESANA: “Cavalli (ride)”.

VISCONTI: “Giovani affamati”.

SANTUCCI: “Grande famiglia”.

SERPILLI: “Versatile.”

 

La redazione di BasketUniverso ringrazia gli atleti e gli uffici stampa delle squadre per la disponibilità dimostrata e ne approfitta per fare i migliori auguri per queste finali nazionali 2016.

Federico Gaibotti

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.