Finali Nazionali U20, quarti di finale: nessuna sorpresa, passano Pesaro, Virtus, Stella Azzurra e PMS

Giovanili

Nella quarta giornata di questo Trofeo Mario Delle Cave sono andati di scena i quarti di finale, che sono stati bellissimi ed emozionanti, come sempre. Alle 14 si è imposta abbastanza agevolmente Pesaro su Rimini, mentre alle 16 la Virtus Bologna ha battuto Pistoia con qualche patema d’animo in più rispetto al previsto. In serata vincono in tranquillità la Stella Azzurra Roma e la PMS Torino, rispettivamente contro Desio e la Tiber Roma.

VL PESARO – RIMINI CRABS 81-70 (17-19; 24-15; 24-14; 16-22)

Subito ritmi alti ma poca precisione in questa sfida adriatica alla pari: Pesaro si adegua alla difesa della formazione riminese, con buoni risultati nel gioco interno con Crescenzi ma poca fortuna dall’arco; dall’altro lato, Meluzzi è il leader maximo delle azioni d’attacco con Chavdarov a supporto sotto i tabelloni. Serpilli inizia a scaldare la mano, ma il n.3 riminese pareggia il confronto tenendo avanti i suoi: nonostante le rotazioni, le squadre restano appaiate sul 17-19 che chiude il primo periodo. Meluzzi porta i suoi subito a +6 in avvio di secondo quarto con 7 punti consecutivi, ma un’ottimo Crescenzi gli tiene testa su ambo le metà campo e favorisce il pareggio a metà frazione; il rientro di Serpilli in campo, con Cassese a supporto, alza il numero di giri in attacco e favorisce il primo allungo pesarese, con la coppia che chiude il primo tempo sul 41-34. Al rientro in campo, Crescenzi si scatena con 8 punti consecutivi che in un amen affossano i ragazzi di Firic a -15: questi provano a rispondere, ma il n.6 è in giornata di grazia, almeno fino a che un problema al ginocchio non lo costringe ad uscire. Ci pensano Serpilli e Volpe a mantenere alto il trend offensivo, con la difesa che costringe a grosse forzature l’attacco riminese; Rimini vede scivolare via la partita sotto i colpi mortiferi da fuori di Pesaro che vola sul 65-48 di fine terzo quarto. Calano le percentuali nell’ultima frazione con Rimini che riesce a trovare con più frequenza il canestro e con grande determinazione tornano a -6 a un minuto dal termine, ma sull’azione successiva Bocconcelli mette la tripla che chiude i giochi; finisce 81-70.

PESARO: Serpilli 23 (8 rimbalzi), Crescenzi 22, Cassese 12, Bocconcelli 11

RIMINI: Meluzzi 22 (6 assist), Signorini 12

PISTOIA BASKET 2000 -VIRTUS BOLOGNA 54-60 (12-22; 9-9; 17-11; 16-18)

Ritmi subito alti per la formazione toscana in attacco, ma tantissimi errori dall’arco che la Virtus punisce con le giocate di Pajola; nonostante ciò i biancorossi restano avanti, ma dopo il timeout di Vecchi, i bianconeri iniziano ad imporre il loro gioco con tanti ribaltamenti di gioco e un’ottimo Rubbini che costruisce il break per il vantaggio. Pistoia sbaglia troppo e Pajola continua a dettare i ritmi di gioco con la tripla che chiude il primo periodo sul 12-22. Nel secondo periodo mani fredde per entrambe le formazioni con Pistoia più sfortunata che imprecisa al tiro, mentre la formazione bolognese fa girare tanto il pallone tra i suoi giocatori, ma con pochi punti di riferimento per tiri sicuri; il trend della gara non cambia con entrambe le squadre che giocano a una sola velocità e il primo tempo si chiude sul 21-31. Al rientro in campo, la formazione bianconera dà una spallata decisiva al match con ancora Pajola e Petrovic per il +15; Maspero prova a rispondere per i suoi, ma i ragazzi di Vecchi tengono bene il ritmo grazie alle chiusure difensive. Tuttavia i bianconeri ora faticano di più a manovrare in attacco perdendo terreno anche dal perimetro, con Fontana e Divac che rinfondono coraggio alla formazione di Biagini sul 38-42 alla fine del terzo periodo. Fontana apre con il -2 l’ultimo periodo, ma Rossi e Pajola combinano un 7-0 che rilancia le V nere; il n.11 pistoiese non ci sta a perdere e con due bombe di fila prova a riaprire il discorso, ma Pajola tiene bene il ritmo e il vantaggio della gara. Purtroppo il n.6 bianconero esce per 5 falli e Solazzi prende in mano la partita accelerando il ritmo dei toscani e riportandoli a -1 accendendo il finale di gara: Carella scrive il +3, ma prima Maspero e poi Galli sbagliano i canestri per il pareggio e i liberi chiudono la partita per 54-60.

PISTOIA: Fontana 14, Divac 10 (9 rimbalzi), Maspero 10 (5 rimbalzi)

VIRTUS BOLOGNA: Rubbini 13 (7 rimbalzi), Rossi 13 (5 rimbalzi), Petrovic 12 (14 rimbalzi), Pajola 10 (6 rimbalzi, 5 assist)

AURORA DESIO – STELLA AZZURRA ROMA 66-74 (8-18; 20-10; 19-18;19-28)

Grandissimo avvio della Stella Azzurra Roma che chiude il primo quarto in vantaggio per 18 a 8 con un Lazar Nikolic che ha già dimostrato di poter dominare tutto e tutti.
Al ritorno dal primo intervallo obbligatorio c’è la grandissima reazione di Desio, che difficilmente ci si sarebbe potuti aspettare, visti i primi dieci minuti di gioco. I brianzoli piazzano a segno un parziale di 8 a 3 e si riportano ad un possesso pieno di distanza ma la rimonta non si può dire ancora conclusa perché, a due minuti dalla fine del primo tempo, Valentini segna il 26 pari. Negli ultimi centottanta secondi si segna quasi niente e all’intervallo lungo il palazzetto abruzzese segna Aurora 28, Stella 28.
Nel terzo quarto, a dispetto degli scettici, i desiani sono bravi a restare a contatto con i laziali, non permettendo loro di avere degli strappi importanti, soprattutto tenendo conto dell’incredibile lunghezza di panchina di Roma. L’Aurora sta parecchi minuti in vantaggio, poi si fa recuperare e sorpassare, ma all’ultimo intervallo obbligatorio sono proprio i lombardi ad avere la testa davanti: 47 a 46.
Durante gli ultimi dieci minuti di gioco prendono in mano le redini della partita Palumbo ed Eboua e vanno a vincerla. Interessante come siano stati due 2000 ad essere, finora, i veri fattori determinanti – insieme a Nikolic, ’99 – in queste finali nazionali under 20 per la Stella Azzurra, loro che sono tre anni sotto categoria rispetto al torneo. Le bombe di Palumbo e i canestri da due del camerunese ammazzano psicologicamente Desio che si deve arrendere con il punteggio finale di 66 a 74.

DESIO: Valentini 18+7, Mazzoleni 14+8, Riva 10.

STELLA AZZURRA: Nikolic 21+9, Eboua 20+8, Bayehe 8+14.

PMS TORINO – TIBER ROMA (28-16; 16-19:

La PMS ha la fortuna di trovarsi di fronte l’avversario meno pronto tra le otto qualificate ai quarti di finale ma è bravissima ad approfittarne, senza soffrire troppo. Al giro di boa della prima frazione di gioco Cattapan segna il +10, 17 a 7, ma Pasquinelli e Valentini piazzano un parziale di 7 a 0 che li riporta ad un solo possesso di distanza. Nei minuti finali, però, i piemontesi tornano a schiacciare il piede sulla tavoletta e chiudono al decimo in vantaggio 28 a 16.
Simonovic porta i suoi al loro massimo vantaggio, +16, però i romani non vogliono fare da sparring partner in questa partita e, piano piano, riescono a limare il divario, arrivando anche a due possessi pieni di distanza. A fine primo tempo la PMS è sopra 44 a 35, con già nove giocatori a segno su dieci impiegati; coach Di Meflio sa del divario tecnico tra le due squadre e sta così provando a fare turnover perché ormai vincere lo Scudetto è un obiettivo alla portata di questa squadra.
Il secondo tempo è una mattanza piemontese, che vince la partita con il risultato finale di 90 a 65.

PMS: Buffo 16, Di Bonaventura 15, Simonovic 13+5, Zampini 2+7 assist.

TIBER: Valentini 21+8, Santucci 13, Pasquinelli 9.

Redazione BasketUniverso

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