Gara2 Brescia-Varese, le parole nel post-partita di Diana e Caja

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ANDREA DIANA (FONTE: Ufficio Stampa Basket Brescia Leonessa): “Abbiamo vinto una partita complicata, nella quale bisogna dare merito alla grande prestazione di Varese. I playoff sono un altro sport rispetto alla regular season, i contatti aumentano: dovremo porre maggiore attenzione e prepararci ad attaccare di più senza subire la pressione degli avversari. Siamo comunque rimasti sempre dentro la partita, anche quando siamo andati sotto nel punteggio, dando una dimostrazione di forza interiore e di mentalità di squadra. Nei playoff l’importante è vincere a tutti i costi, senza soffermarsi al modo in cui lo si fa. Andremo a Varese, dove ci aspetta un clima infuocato. Dovremo dare una dimostrazione di forza mentale, la squadra dovrà farsi trovare pronta a livello di concentrazione, durezza e sana follia. Ecco, dovremo avere il coraggio di osare e rischiare più di quanto abbiamo fatto stasera, proprio come ha fatto bene Varese. Essere più spavaldi è il passo per poter fare il salto di qualità.

ATTILIO CAJA (FONTE: Ufficio Stampa Pallacanestro Varese):”Ovviamente c’è tanto rammarico. In due partite siamo stati avanti dai 65 ai 70 minuti e oggi ci ritroviamo sul due a zero per Brescia. Questa è l’ingiustizia dello sport. L’esperienza di alcuni atleti della Germani è stata ancora una volta determinante. Forse un loro giocatore ha giocato più playoff di tutti i nostri messi assieme. E alla fine questo si vede e fa la differenza. Ma questa non è una colpa di chi va in campo. Il mio quintetto base ha fatto un partita strepitosa. Abbiamo dovuto forzare delle rotazioni a causa dei falli e alla fine non siamo riusciti a mantenere la stessa qualità. Però anche questa non è colpa di nessuno. C’è tanto rammarico perchè abbiamo giocato 35 minuti di grande pallacanestro. Mi viene in mente il canestro determinante di Luca Vitali quasi da metà campo e con il tempo allo scadere: è frutto dell’esperienza e della capacità di gestire i palloni finali dove i 24 secondi non si vedono. Per un giocatore come Vitali che ha il cronometro nella testa e che considero un genio della pallacanestro questo è più facile. Dovevamo essere dignitosi e lo siamo stati anche oggi. Non ci rimane in mano niente ma anche stasera abbiamo fatto una grande partita. In questi playoff siamo stati avanti 70/75 minuti e abbiamo giocato davvero bene. Questo è il coronamento di una stagione strepitosa. Siamo più felici che rammaricati.

Federico Gaibotti

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