BETALAND CAPO D’ORLANDO – EMPORIO ARMANI MILANO 80-94
(19-20, 26-20, 19-29, 16-25)
Quintetti
CDO: Diener, Delas, Iannuzzi, Ivanovic, Tepic
MI: Hickman, Simon, Pascolo, Raduljica, Cinciarini
Stato di forma
Capo d’Orlando accoglie tra le mure amiche le Scarpette Rosse, forti di una gara1 conquistata con enorme merito e che garantisce almeno altri due incontri tra le compagini. Il PalaFantozzi durante il campionato è stato pressoché inviolato e, si sa, l’entusiasmo contagioso dei tifosi può essere condizionante per condurre una buona gara. Sbarca in Sicilia la squadra di coach Repesa, recuperate le fila della serie, conquista gara 2, dopo un primo scontro che li aveva completamente travolti. La prima in classifica della regular season deve a tutti i costi di dimostrare di aver meritato quel posto.
La gara
Apre gara 3 una tripla dall’angolo di Simon, risponde Delas con una realizzazione sotto canestro dopo diversi tentativi. Milano sembra voler prendere subito il largo e si porta sopra di 6, anche dopo un antisportivo fischiato a Ivanovic ai danni di Pascolo. L’Orlandina resta a secco di punti per diversi minuti fino a quando riesce a sbloccare il risultato con una bellissima giocata di Tepic. Siamo sul 7-10, Diener non delude dall’arco e piazza la bomba, nell’azione immediatamente successiva recupera un pallone importantissimo che conduce ad un altro piazzato dai 6,75 di Ivanovic. In un amen Iannuzzi segna il pareggio (break 8-0). L’EA7 non segna più e i padroni di casa mettono per la prima volta il naso avanti con due possessi di vantaggio. Gli ultimi secondi regalano il contro sorpasso agli ospiti trascinati da una tripla di Cinciarini. Si chiude la prima frazione 19-20. Dopo un avvio di secondo quarto favorevole alla Betaland, l’inerzia cambia padrone e la scarpette rosse sono di nuovo sopra di 4. Si procede equilibrati per lungo tempo, con il punteggio che alterna le due squadre al comando, sempre separate da un solo punto. Tarczewski commette un antisportivo ai danni di Delas che fa 2/2 dalla lunetta; 32-31 il punteggio dopo 6 minuti. L’Orlandina è scatenata, tiene testa a Milano senza paura, più volte tenta di allungare ma gli ospiti si rifanno sotto, riescono però nell’impresa ad una manciata di secondi dal termine, quando l’EA7 spreca il possesso e consente agli avversari di chiudere a +5 (45-40). Si riprende dopo la pausa lunga e per i primi minuti le realizzazioni mantengono sempre il medesimo vantaggio per i padroni di casa, fino a quando l’Orlandina inizia a gestire male qualche azione offensiva non riuscendo nemmeno a provare il tiro e consentendo all’Olimpia di pareggiare e superare, 47-49. I padroni di casa però ancora sono lungi dal tirare i remi in barca e in due sole azioni ritrovano nuovamente il +3. L’andamento del quarto di gioco è sempre più altalenante: ciascuna delle due squadre si porta avanti anche di 5 punti per poi essere agganciata dall’avversaria e via di seguito. Il saliscendi allo scadere pende dalla parte dell’Olimpia che archivia il terzo quarto 64-69. Gli ultimi dieci minuti a disposizione si aprono con un parziale di 4-0 per i siciliani che riducono il ritardo sui lombardi ad un solo punto. Milano tenta di arginare in tutti i modi l’energia degli avversari passando anche per le triple di Kalnietis, ma niente, l’Orlandina è sempre lì ad un passo. Sul primo vero allungo dell’EA7 (+7 a metà del quarto), coach De Carlo chiama timeout per riordinare le idee dei suoi. La Betaland è, in più occasioni, sfortunata al tiro, mentre la maggiore precisione degli ospiti alza l’asticella e li mette a +13, passando per due triple consecutive di Macvan, finora non molto protagonista. L’Orlandina tenta l’ultimo assalto ma ormai ha dato tutto e non ce la fa più. La spunta Milano per 94-80.
Migliori in campo
CDO: Ivanovic 16 punti, 2 rimbalzi, 5 assist
MI: Simon 18 punti, 4 rimbalzi, 1 assist
Tabellini
CDO: Galipò ne, Ihring ne, Tepic 11, Iannuzzi 10, Laquintana 3, Nicevic 2, Kikowski 7, Delas 11, Diener 9, Donda ne, Ivanovic 16, Berzins 11.
MI: Mclean 0, Fontecchio ne, Hickman 11, Kalnietis 13, Raduljica 14, Macvan 12, Pascolo 13, Tarczewski 2, Cinciarini 9, Abass 2, Cerella ne, Simon 18.

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