George Karl ancora nel suo libro: “La NBA ha un problema con gli steroidi”

NBA News

Continua a far discutere il libro di coach George Karl, uno degli allenatori più vincenti della storia della NBA, in uscita a Gennaio. Le parole scritte al suo interno sui Denver Nuggets del primo decennio degli anni 2000 avevano causato la risposta irritata di Kenyon Martin e JR Smith, in questo caso invece Karl ha un altro target: la Lega tutta, e il suo sistema anti-droga.

Dalle pagine di “Furious George: My Forty Years Surviving NBA Divas, Clueless GMs, and Poor Shot Selection”:

Abbiamo un programma di test antidroga migliore rispetto alla NFL o alla MLB, di cui ci vantiamo sempre. Ma abbiamo ancora dei problemi di droga, anche se diversi rispetto a 30 anni fa. E questo mi preoccupa di più rispetto a quegli stupidi che si fanno beccare per uso di droghe a scopo ricreazionale [marijuana, ndr]. Sto parlando di quelle droghe che favoriscono le prestazioni sportive, come gli steroidi, gli ormoni della crescita, e roba così. E’ ovvio che alcuni dei nostri giocatori si dopino. Com’è che alcuni giocatori invecchiano e sono più in forma di prima? Come fanno a recuperare così velocemente dagli infortuni? Perché diavolo vanno in Germania durante l’estate? Dubito sia per i crauti. Più probabile che sia per il più nuovo, difficile da scoprire, sistema di trasfusioni e PED che hanno in Europa. Sfortunatamente, l’antidoping sembra sempre un paio di passi indietro rispetto all’occultamento delle droghe. Lance Armstrong [il ciclista, ndr] non ha mai fallito un test antidroga. Penso che dovremmo volere il successo degli atleti migliori, non di quelli che imbrogliano maggiormente con l’aiuto dei migliori scienziati. Però non so cosa fare rispetto a questo problema.

Se quel che scrive Karl sia vero non è dato saperlo, lui stesso non fornisce prove a riguardo, ma fa più che altro supposizioni imprecise.

Francesco Manzi

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