Negli ultimi mesi, da quando cioè la FIBA ha deciso di variare il calendario per le qualificazioni alle sue manifestazioni giocando le partite non più d’estate ma durante finestre nel corso della stagione (come avviene nel calcio), abbiamo assistito ad una serie di polemiche che hanno coinvolto diversi coach e giocatori. Praticamente tutti si sono detti contrari a questa iniziativa che partirà con le qualificazioni ai Mondiali del 2019, anche perché sia i giocatori NBA che quelli delle compagini di Eurolega non saranno disponibili per le convocazioni.
Una prima voce fuori dal coro, e per questo più risonante delle altre, è stata quella del giovane Georgios Papagiannis, centro greco dei Sacramento Kings. Il giocatore ha disputato con gli ellenici questo Eurobasket, chiudendolo con l’eliminazione ai quarti per mano della Russia, ma si è detto, durante un’intervista al greco Real News, talmente entusiasta dell’esperienza da non vedere l’ora di rifarla:
Voglio essere qui se la Nazionale avrà bisogno di me. Voglio questo più di ogni altra cosa, è l’onore e la responsabilità più grande. Sfrutterò ogni pausa, mi impegnerò al massimo per esserci. Sarà dura durante la stagione. In ogni caso cercherò di avere l’approvazione della mia squadra per giocare con la Nazionale già le qualificazioni ai Mondiali.
Le cosiddette “finestre” per le qualificazioni mondiali saranno in programma a Novembre 2017 e a Febbraio, Giugno, Luglio e Settembre 2018. La NBA ha già deciso di non concedere permessi ai propri atleti, quindi è comunque difficile che Papagiannis ottenga quanto sperato.
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