In un’intervista rilasciata a Piero Guerrini di Tuttosport, Andrew Goudelock, guardia dell’Olimpia Milano racconta la sua scelta estiva: Milano è la scelta giusta perchè c’è una società super, c’è disponibilità e la città è internazionale. Cercavo stabilità e questo contratto me lo propone.
Riferendosi al suo passato, Goudelock analizza i posti dove ha vissuto e le differenze con il basket americano: Tel Aviv il posto migliore di tutti, mi ricordava Miami. La Cina il posto peggiore con mia moglie incinta, ne valeva la pena soltanto per i soldi e per la durata di appena 5 mesi.
Il basket europeo è diverso da quello NBA: là conta il talento e quello che sai fare, qui contano i dettagli. Obradovic mi ha insegnato che se batto un uomo e arriva un aiuto allora c’è un compagno libero in angolo. Prima non ci guardavo. Infine in NBA durante la stagione ci si allena un’ora al giorno e se si perde non è un dramma, qui almeno due ore (anche se ora giocheremo quasi con la stessa cadenza) e se si perde è una tragedia.
Infine un pensiero immancabile su Donald Trump: tra i tanti problemi dell’America, lui è uno dei più grandi. Crea e alimenta odio.
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