In una stagione in cui Golden State sta battendo ogni genere di record, passa quasi in secondo piano la straordinaria annata degli Spurs. La squadra guidata da Popovich ha collezionato fin qui ben 65 vittorie ed ha tenuto a lungo il passo dei Warriors, rimanendo saldamente in scia dei campioni in carica col secondo miglior record della lega. E dopo la caduta degli uomini di Kerr la scorsa settimana ad Oakland con Boston, rimane una sola statistica in cui San Antonio può primeggiare: le vittorie casalinghe. Al momento la striscia interna dei neroargento è immacolata, con un perentorio 39-0 tra le mura amiche. Interrogato sulla possibilità di fare un percorso netto con 41 successi in altrettante uscite, però Popovich ha risposto con il suo solito aplomb: “Meaningless”. E’ evidente come il coach sia già proiettato sull’ obiettivo finale, e come ha ricordato Kobe Bryant di recente “non c’è alcuna differenza tra i miei Lakers terribili e le altre 28 squadre che non vinceranno l’anello”. Quindi Pop è pronto a sacrificare sull’ altare di una corsa al titolo giocata con più freschezza le prossime due gare interne, che saranno contro gli stessi Golden State e Oklahoma. Con buona pace del record di vittorie casalinghe: se il riposo dei titolari nelle ultime uscite dovesse riportare il Larry O’ Brien Trophy nel Texas, a San Antonio e dintorni sarebbero in pochi a lamentarsi.
Pop calls Spurs’ pursuit of 41-0 home mark “absolutely meaningless.”
— Jeff McDonald (@JMcDonald_SAEN) 9 aprile 2016
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