Clamoroso retroscena che rimbalza dagli Stati Uniti, dalla California, da Los Angeles. A quanto pare Dwight Howard, centro la scorsa stagione in forza ai giallo-viola ed ora neo-acquisto degli Houston Rockets, avrebbe posto come condizioni del proprio rinnovo a LA il siluramento di Mike D’Antoni e di Kobe Bryant, o almeno la riduzione del potere di quest’ultimo all’interno dello spogliatoio.
A riportarlo è HoopsHype, che parla di un Howard per nulla intenzionato a sopportare la presenza di Kobe Bryant di fianco a sè per altri 2-3 anni. Notizia confermata da Jim Buss, figlio del proprietario della franchigia defunto la Primavera scorsa: “Non voleva giocare con Kobe altri anni, io sto con Bryant per quello che ha fatto e quello che significa per i Lakers”.
Kobe Bryant andrà a guadagnare 30 milioni di dollari che peseranno sul salary cap dei Lakers. Proprio il Black Mamba si comportò similmente ad Howard nel 2004, quando pose come condizioni della propria permanenza in giallo-viola il licenziamento di coach Phil Jackson e la cessione di Shaquille O’Neal.
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