I bilanci stagionali: Sidigas Avellino

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Sono partiti da poco i Playoff della stagione 2014/2015, protagoniste le otto migliori squadre del campionato italiano di Serie A. Ci sono squadre illustri fuori dalla Post Season come ad esempio Roma, Avellino e Varese ed altre squadre che meritano comunque di essere prese in considerazione, pur non avendo raccolto grandi risultati. Basketuniverso ha deciso per questo di proporvi un “percorso” lungo otto giorni dove analizzeremo nel dettaglio ogni singola squadra che ha terminato anticipatamente la stagione, non partecipando ai PO. Dopo aver analizzato la retrocessa Caserta, Pesaro, Capo d’Orlando e Cremona, oggi parleremo della stagione di Avellino, 12° in graduatoria e quindi salva.

SIDIGAS AVELLINO: 12° posto, salva.

Avellino, ad inizio stagione, era data come una delle favorite per un piazzamento Playoff di primo livello, addirittura c’era chi pronosticava un piazzamento fra le prime quattro. Il mercato estivo fatto dalla dirigenza campana per Frank Vitucci è stato più che importante, anche se il ritiro è avvenuto a settembre inoltrato, nettamente in ritardo rispetto alle altre compagini iscritte alla Serie A.
Gli irpini hanno puntato su un pacchetto guardie piuttosto importante ed esperto: Sundiata Gaines (già in Italia con Cantù), Cadougan, Cavaliero, capitano biancoverde e uno dei pochi giocatori rimasti dalla

Adrian Banks applaude i suoi tifosi dopo la partita. www.ottopagine.it
Adrian Banks applaude i suoi tifosi dopo la partita.
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stagione precedente e Adrian Banks, anche lui giocatore navigato e grande esperto del campionato italiano. In aggiunta a questi giocatori è stato poi inserito un’altra prestigiosa ex conoscenza di Avellino, a metà stagione: Marques Green (o Markes Grin).
Fra gli altri componenti del roster, ce ne sono almeno due che non meriterebbero di giocare in una squadra arrivata dodicesima in classifica: Adam Hanga e O. D. Anosike.
L’ungherese ha mostrato di essere un vero campione e infatti è stato subito chiamato dal Caja Laboral per questi Playoffs di ACB. Anosike, invece, aveva dimostrato di poter dominare in Serie A con la maglia di Pesaro, la quale, anche grazie alle sue schiacciate, era riuscita a salvarsi nella stagione 2013-2014.

La Sidigas non parte benissimo perché subisce due sconfitte contro Venezia e Cantù, per poi vincere la prima partita al Pala Del Mauro contro Pesaro. I campani hanno probabilmente toccato il punto più alto della loro annata nella vittoria alla quarta giornata contro l’Olimpia Milano, la quale era in una fase di assestamento ed aveva da poco iniziato l’Eurolega. La Scandone prosegue il suo cammino abbastanza bene, vincendo anche in campi ostici come quelli di Capo d’Orlando e Pistoia, ma perdendo il fattore campo

con Reggio e Brindisi. Eppure Avellino ha pagato e non poco “il cenone di Natale”: nelle ultime tre partite del girone d’andata, arrivano tre sconfitte, compromettendo anche la presenza a Desio per la Final Eight di

Coppa Italia. I biancoverdi erano presenti in Brianza solo perché all’ultima giornata, Cantù ha ceduto il fianco all’Acea Roma al Pianella, cestinando la possibilità di giocare la Coppa Italia “in casa”.
Il cammino avellinese a Desio è tutto sommato positivo: i ragazzi di coach Vitucci sono usciti al primo turno, perdendo solamente all’ultimo possesso per colpa di un canestro straordinario di Marshon Brooks.

Il girone di ritorno è più che disastroso. Avellino vince solo cinque partite e due delle quali arrivano solo alla ventinovesima e trentesima giornata, quando i giochi erano più che fatti per le due formazioni in questione: Cremona e Varese.
I campani perdono anche le prime due di ritorno, arrivando a cinque sconfitte consecutive, con la panchina di Vitucci che era più che traballante, ma la vittoria con la VL ha rinsaldato per qualche tempo la situazione. Questione di partite. Infatti l’esonero di Vitucci arriva alla ventitreesima giornata, dopo l’ennesima pesante sconfitta, questa volta subita in Trentino. Il nuovo allenatore biancoverde è il navigato

Marques Green riceve il tributo del Pala Del Mauro www.corrieredellosport.it
Marques Green riceve il tributo del Pala Del Mauro
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Fabrizio Frates che avrebbe il compito di portare in qualche modo i campani ai Playoffs. Parte subito bene perché sconfigge Bologna, ma una rondine non fa primavera e l’obiettivo di raggiungere la post-season non viene centrato nemmeno con Frates in panchina.

VOTO: 5

Se si analizzasse soltanto il girone di ritorno, il voto sarebbe ancora più basso, perché cinque vittorie su quindici è davvero troppo poco, soprattutto leggendo i giocatori a roster.
L’insufficienza è d’obbligo perché l’obiettivo dei Playoffs non è stato centrato ma ho comunque deciso di non darne una grave per un buon cammino nel girone di andata e alle Final Eight.
Personalmente non trovo scusanti: non ci sono stati infortuni importanti e nemmeno stravolgimenti a livello di roster. Ritengo anche che la stagione di Avellino è stata la più deludente tra tutte quelle che hanno partecipato a questo campionato perché aveva un roster troppo importante per non partecipare a questi Playoff.

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