I quintetti All-NBA costano cari: Anthony Davis perde milioni, Lillard li guadagna

NBA News

I quintetti stagionali NBA appena annunciati non sono dei semplici riconoscimenti per i giocatori, ma influiranno anche sul loro salario complessivo di quest’annata a causa delle clausole contrattuali.

Particolarmente importante è la perdita che subirà Anthony Davis, non inserito in nessuno dei tre quintetti. Il lungo dei New Orleans Pelicans ha vissuto una stagione difficile, in cui ha saltato anche 21 partite e non ha raggiunto i Playoffs, a questo si aggiungeranno i 25 milioni di dollari che sfumeranno a causa della mancata presenza tra i migliori 15. Da 145 milioni in 5 anni, accordo rinnovato l’estate scorsa, Davis è passato così rapidamente a 120.

All’opposto invece Damian Lillard, capace di trascinare una squadra come Portland alla post-season, che aggiunge al proprio conto in banca ben 20 milioni, essendo stato inserito nel secondo quintetto All-NBA.

Tutto questo a causa della cosiddetta“Derrick Rose rule”, la regola inserita nel 2011 con la firma del nuovo contratto collettivo che permette di inserire dei bonus nei contratti quinquennalli in caso di vittoria dell’MVP, di convocazione all’All Star Game o di inserimento nel primo o nel secondo quintetto All-NBA per due volte durante il contratto da rookie (Rose vinse appunto l’MVP quando era ancora nell’accordo da rookie). Davis era stato premiato nel primo quintetto un anno fa, ma quest’anno non ce l’ha fatta: il risultato è una bella differenza (considerando che questo era l’ultimo anno per lui nel contratto da matricola).

Francesco Manzi

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