Il caso dell’estate, per quanto riguarda l’NBA, è stato certamente la scelta fatta da DeAndre Jordan di stipulare prima un gentlemen agreement con Mark Cuban, dicendogli che avrebbe firmato per i Dallas Mavericks, per poi cambiare idea e scegliere di restare a Los Angeles, sponda Clippers.
In merito a questa decisione si è discusso molto e pare che abbia influito parecchio il rapporto di amicizia che c’è fra Chris Paul e Jordan, ma non così tanto. Infatti un loro compagno di squadra, Jamal Crawford, ha detto, citando testualmente, che “la vicenda è stata gonfiata a dismisura”. Dalle parole di Crawford si può capire che il rapporto che c’è fra CP3 e DJ è sicuramente di amicizia, rispetto e fiducia reciproca ma è esagerato pensare che sia un rapporto così profondo da aver fatto cambiare persino idea a Jordan, convincendolo a restare ad LA.
Certamente Paul sarà stato importante nel convincere Jordan a rimanere in California ma i “media” americani hanno fatto pesare eccessivamente questo aspetto, senza tenere conto di tutti gli altri: i Clippers ad oggi sono più competitivi di Dallas, Los Angeles rimane comunque una città migliore della città texana e DOC Rivers ha sempre puntato molto su di lui.
Ecco le precise parole di Crawford ad Alex Kennedy:
Jamal Crawford thinks the “issues” between Chris Paul and DeAndre Jordan were blown out of proportion. pic.twitter.com/91B4D4VQhi
— Alex Kennedy (@AlexKennedyNBA) 8 Agosto 2015
- Petrucci dimesso dall’ospedale, ora come sta? - 18 Aprile 2024
- Nicolas Batum, l’EROE INASPETTATO nel successo dei 76ers su Miami - 18 Aprile 2024
- Klay Thompson, quale squadra è favorita per firmarlo in estate? - 18 Aprile 2024