Richard Jefferson ha rilasciato un’intervista a Slam Magazine, dove racconta i suoi anni a New Jersey e di una scazzottata con Kenyon Martin al termine di una partita contro Portland.
Richard è nell’anno da rookie e nel finale di una partita contro i Blazers, mentre Bonzi Wells è in lunetta, Jefferson cammina avanti e indietro per disturbarlo. L’arbitro si avvicina a Martin e lo avvisa di riprendere il suo rookie per evitargli di prendere un fallo tecnico. Martin esegue le istruzioni dell’arbitro e dalla lunetta Wells esclama “Sì, rookie, ascolta Martin!”. Innervosito dalla situazione, Jefferson insulta prima Wells e poi Martin.
Nello spogliatoio, al termine della partita, mentre Jefferson sta per entrare dentro la doccia, Martin lo aggredisce impetuosamente, sferrandogli dei cazzotti. RJ ricorda di essere stato salvato dal compagno Aaron Williams, che si era prontamente messo in mezzo per placare gli animi. Erroneamente un pugno di Jefferson colpisce Aaron ed è allora che il rookie comprende di dover chiedere scusa e far tornare tutto nella normalità, visto il terrore all’idea di “combattere” contro Williams.
A distanza di tempo RJ ricorda l’evento come un simbolo della voglia di vincere che circolava nello spogliatoio dei Nets.
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