Qualche giorno fa aveva fatto scalpore la storia di Jonathan Nicola, lungo molto promettente che dal Sudan si era trasferito in Ontario, in Canada, diventando una promessa molto brillante della pallacanestro all’high school. Il ragazzo è stato però arrestato per aver mentito sulla propria età: avrebbe infatti 29 anni invece che i 17 dichiarati. Questo non va contro soltanto le regole della scuola, che frequentava dallo scorso novembre, ma anche contro la legge americana sull’immigrazione, per questo motivo Nicola rischia guai seri con la giustizia.
Secondo quanto riportato, il ragazzo, o meglio dire uomo ormai, avrebbe provato a giustificarsi con queste parole: “Ho chiesto spesso a mia mamma qual sia la mia età esatta, e lei mi ha sempre risposto che non se lo ricorda. In Sud Sudan non studiamo tutti gli anni, ci spostiamo da una scuola all’altra e laggiù non chiedono quanti anni tu abbia. Non ti chiedono nulla. Non sono un bugiardo. Sono una persona religiosa, prego Dio… Se qualcosa di brutto dovesse capitarmi qui non immagino cosa possa succedere a mia mamma in Africa perché è molto malata, ha il diabete”.
Nicola avrebbe chiesto di essere rilasciato per far ritorno in Sudan e provvedere alla propria famiglia, ma le autorità hanno rifiutato perché credono che stia mentendo di proposito e abbia falsificato i documenti per cercare di vivere negli Stati Uniti in una maniera sicuramente migliore che al proprio Paese natio.
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