Esclusiva BU – Kaspar Treier, MVP delle finali nazionali Under20: “Vincere lo scudetto è stato bellissimo. L’MVP lo dedico a chi mi sopporta da 3 anni”

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La PMS Basketball si è da poco laureata campione d’Italia nella categoria Under 20, vincendo l’edizione 2017 del torneo “Mario delle Cave”. La punta di diamante della formazione piemontese è stato senza dubbio Kaspar Treier, atleta classe 1999. L’estone, inserito nel miglior quintetto, è stato nominato MVP della manifestazione ed è risultato essere anche il miglior marcatore, con 99 punti in 6 partite.

Basketuniverso ha intervistato in esclusiva il talento della PMS, impegnato anche nei playoffs di Serie B con la prima squadra della società piemontese.

 

Partiamo da una domanda semplice. Com’è vincere uno scudetto?

È stato molto bello. Le finali sono un’esperienza incredibile e credo che la possibilità di disputarle capiti pochissime volte. Spero di avere di nuovo questa opportunità in futuro ma ripeto, vincere lo scudetto quest’anno è stato bellissimo.

 

Sicuramente voi eravate tra le possibili candidate alla vittoria finale ma non la favorita. Quale pensi sia stato il fattore decisivo che vi ha portato alla vittoria?

Senza dubbio abbiamo avuto un cuore grande come il PalaRuffini (struttura in cui la PMS disputa le gare casalinghe della Serie B, n.d.r.). Inoltre, il nostro capitano (Giorgio di Bonaventura, n.d.r.) ha trasmesso a tutti noi una voglia di vincere incredibile. Non ho parole, veramente. È stato molto bello vedere come siamo riusciti a giocare di squadra, tutti insieme.

 

Oltre ad aver vinto il titolo di campione d’Italia sei anche stato nominato, meritatamente, MVP del torneo. Hai una dedica speciale da fare per questo riconoscimento?

Speciale non saprei, però sicuramente voglio ringraziare tutto lo staff della PMS. Da tre anni mi sopportano tra allenamenti individuali, palestra e tutto il resto.

 

Tu sei un ragazzo molto giovane, devi ancora compiere 18 anni, però ti sei dimostrato il più forte under 20 a livello italiano. Te lo saresti mai aspettato prima dell’inizio del torneo, vista la concorrenza di altri ragazzi che giocano già parecchi minuti nelle categorie superiori?

No, non credevo di essere uno dei più forti e tutt’ora non lo credo. A Roseto c’erano giocatori molto forti che già adesso fanno la differenza in A2, e io ho ancora tanto da lavorare.

 

Spostiamoci sul tuo passato. Come ti ha scoperto la PMS?

Devo ringraziare un mio bravissimo allenatore in Estonia. Lui lavora molto per far migliorare i giovani e farli diventare giocatori di livello europeo, in modo che possano andare a giocare all’estero. Qualche anno fa ha trovato un procuratore che mi ha proposto la PMS. La prima volta che sono venuto a provare mi è piaciuto tantissimo e credo che anche loro siano rimasti soddisfatti, quindi è stato facile.

 

Per trasferirti qui in Piemonte hai dovuto lasciare casa tua, nonostante fossi molto giovane. Hai trovato difficoltà all’inizio? Conoscevi almeno un po’ la lingua italiana?

No, non conoscevo assolutamente nulla, infatti all’inizio ho sofferto un po’. Per i primi due mesi è stata dura ma poi lo stare in foresteria con gli altri ragazzi mi ha aiutato, e anche lo staff ha contribuito.

Chiudiamo con una domanda sul futuro. Certamente tu diventerai un giocatore di pallacanestro, però, in vista della tua crescita professionale, stai pensando di trascorrere magari qualche anno al college? Negli ultimi anni molti ragazzi hanno fatto questa scelta.

Non lo so. Per prima cosa spero di diventare un giocatore forte, perché ho ancora tantissimo da lavorare. Se in futuro avrò una possibilità di andare ci penserò, ma ora non saprei dire. Credo di no perché prima ci sono i quattro anni in Italia che devo fare per essere considerato un giocatore italiano*, poi vedremo, non si sa mai.

 

* “Per giocatore di formazione italiana si intende il giocatore senza distinzione di cittadinanza, formato nei vivai italiani, che abbia partecipato a campionati giovanili della Federazione per almeno 4 Stagioni sportive”. Testo riportato dal Regolamento Esecutivo – Settore Professionistico della Federazione Italiana Pallacanestro.

 

 

Si ringraziano Kaspar Treier e la PMS Basketball per la disponibilità.

Simone Soranzo
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