Nei precedenti otto anni, quando è stato in carica Barack Obama (da sempre grande appassionato di pallacanestro e di NBA), la tradizionale visita alla Casa Bianca della squadra campione NBA è stato un momento molto sentito da fan e dai giocatori.
Subito dopo l’insediamento di Donald Trump, molti giocatori e squadre, tra cui proprio i Golden State Warriors in prima linea, hanno dichiarato pubblicamente la loro contro il presidente degli Stati Uniti.
E anche l’MVP delle Finals 2017 (dopo Steve Kerr, Iguodala e Curry) ha espresso il suo parere negativo su Trump (il quale non ha ancora invitato la squadra e non è detto che lo faccia):
Parlo personalmente, ma credo che conoscendo i miei ragazzi, loro saranno d’accordo con me: non visiterò la Casa Bianca. Non rispetto chi c’è dentro in questo momento.
La dichiarazione è stata riportata da Chris Haynes di ESPN, mentre Tim Kawakami e Marcus Thompson hanno confermato come, se dovesse arrivare l’invito, la squadra molto probabilmente declinerà.
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